Nei primi nove mesi del 2024 il Gruppo Snam riporta ricavi totali in calo su base annua del 7,4% a 2.651 milioni. In crescita i ricavi regolati guidati dal business delle infrastrutture gas (+14,2% a 2.430 mln), in particolare dall’aumento del WACC, dall’adozione del modello regolatorio ROSS e dalla realizzazione del piano di investimenti; in calo i ricavi del business dell’efficienza energetica (-70% a 221 mln), principalmente in ambito residenziale.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA adjusted cresce del 12,2% a 2.089 milioni, trainato dalla crescita dei ricavi regolati, e in parte assorbito dal minor contributo dei business della transizione energetica.
Il conto economico chiude con un utile netto adjusted di Gruppo, escluse le interessenze di terzi, di 996 milioni, in miglioramento del 5,7%, per effetto della crescita dell’EBITDA, in
parte assorbito da un incremento degli ammortamenti e un aumento degli oneri finanziari netti principalmente dovuto alla crescita dei tassi di interesse.
Dal lato patrimoniale, l’Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 cifra in 15.934 milioni, in aumento di 664 milioni rispetto a fine anno 2023 principalmente per gli investimenti realizzati nel periodo e per il pagamento del dividendo 2023, e in parte assorbiti dagli effetti dell’emissione dello strumento ibrido.
Gli investimenti totali di periodo balzano del 46,1% a 1.800 milioni, trainati dall’avanzamento dei lavori per il terminale GNL di Ravenna e per la realizzazione della Linea Adriatica. Il 50% degli investimenti complessivi è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 30% alla Tassonomia Europea.
Confermati gli obiettivi finanziari per il 2024, già rafforzati in occasione del primo rapporto trimestrale, come segue:
- investimenti pari a 3,0 miliardi (di cui 2,8 mld in ambito infrastruttura gas e 0,2
mld in ambito transizione energetica); - RAB tariffaria pari a 23,8 miliardi;
- livello di EBITDA adjusted maggiore di 2,75 miliardi;
- livello di utile netto adjusted pari a circa 1,23 miliardi;
Aggiornato invece l’obiettivo per il debito netto a 16,5 miliardi (rispetto al precedente di
17,5 mld) derivante della recente emissione ibrida (1 miliardo).
Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni di chiusura dell’intero esercizio, il Cda di Snam ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2024, pari a 0,1162 euro per azione, in crescita del 3% rispetto al 2023. Il pagamento del dividendo avverrà il 22 gennaio 2025 (record date il 21 gennaio).