Il recente G7 Turismo di Firenze ha messo in evidenza il potenziale del turismo incoming come “Progetto Paese” per l’Italia, con un contributo al PIL nazionale già pari al 13% (circa €270 miliardi). Tuttavia, il turismo di alta gamma presenta un’opportunità significativa per raddoppiare tale apporto, con un contributo aggiuntivo potenziale di €150 miliardi annui. Nonostante ciò, il turismo è ancora sottovalutato rispetto ad altre industrie ad alto impatto sociale come l’automotive. Per valorizzarlo, occorre un cambio di paradigma verso un “Turismo Sostenibile come Valore Pubblico,” che supporti lo sviluppo di normative efficaci e una gestione bilanciata delle risorse.
Tra i punti chiave per rafforzare l’industria turistica, si evidenziano: l’automazione e la personalizzazione dei servizi tramite l’uso di dati, il contenimento dell’overtourism nelle città d’arte, la rigenerazione urbana di borghi e aree meno conosciute, l’attrazione del turismo internazionale di qualità, e il supporto finanziario alle imprese turistiche italiane, specialmente tramite collaborazioni pubblico-private e interventi a favore della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione delle PMI del settore.
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