Mercati – Attesa apertura incerta per l’Europa

Previsto avvio incerto per le principali borse europee all’indomani della Federal Reserve.

Chiusura positiva ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a +1,5%, lo S&P500 a +0,7% e il Dow Jones in parità.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,2%, Shanghai viaggia a -0,5% e Hong Kong a -0,8%.

Gli investitori stanno metabolizzando quando emerso ieri sera dalla Federal Reserve. La banca centrale americana, dopo la riduzione di 50 punti base a settembre, ha tagliato i tassi, come previsto, di altri 25 punti base, portandoli al range di 4,50-4,75%, ribadendo che continuerà a “esaminare attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive economiche e l’equilibrio dei rischi” riguardo le mosse future.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha poi sottolineato che il percorso di riduzione dei tassi è stato avviato e che “mentre ci si avvicina alla neutralità, potrebbe essere opportuno rallentare i tagli”.

Parallelamente, sul fronte asiatico, lo sguardo resta puntato al congresso nazionale del popolo cinese, previsto terminare più tardi in giornata e dal quale i mercati si attendono l’annuncio di un corposo piano di stimoli fiscali. Un piano finalizzato a supportare la crescita economica e a compensare i potenziali nuovi dazi che verrebbero imposti dall’amministrazione Trump sulle merci provenienti da Pechino.

Dalla agenda macro odierna attesi, la bilancia commerciale francese di settembre, la produzione industriale e le vendite al dettaglio dell’Italia di settembre e, nel pomeriggio dagli Stati Uniti il sentiment dell’Università del Michigan di novembre (preliminare).

A Piazza Affari occhio a Mps, Unipol, Nexi, Leonardo e Pirelli a valle dei conti.