Nei primi nove mesi del 2024 il gruppo Banca MPS ha realizzato ricavi complessivi per 3.037 milioni, in aumento dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine di interesse è risultato pari a 1.768 milioni, in crescita del 4,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023, una crescita guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, permettendo di ridurre il costo complessivo del funding, e del portafoglio titoli.
Le commissioni nette raggiungono 1.092 milioni ed evidenziano un incremento del 10,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023, dinamica riconducibile soprattutto alle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+19,6% a 87,9 mln) e, in misura minore, all’attività bancaria commerciale (+3,2% a 17,3 mln).
Gli oneri operativi sono risultati pari a 1.392 milioni, in crescita del 2,5% anno su anno.
Il risultato operativo netto al 30 settembre 2024 è pari a 1.339 milioni, in crescita del 17,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023.
Le imposte sul reddito di periodo registrano un contributo positivo pari a 470 milioni, conseguente all’aggiornamento delle proiezioni reddituali del Gruppo, effettuato nel secondo trimestre, sulla base del nuovo Piano Industriale 2024-2028, al netto della fiscalità relativa al risultato economico del periodo.
L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 1.566 milioni, a fronte di un utile di 929 milioni conseguito nei primi nove mesi del 2023.
Dal lato patrimoniale, i volumi di raccolta diretta si sono attestati a 91,2 miliardi, in riduzione rispetto ai valori di fine giugno 2024 (-5,3 mld).
La raccolta indiretta si è attestata a 101,7 miliardi, in crescita di 1,8 miliardi rispetto al 30 giugno 2024, sia sul risparmio gestito (+0,9 mld) che sul risparmio amministrato (+0,9 mld).
I finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 76,6 miliardi, in flessione rispetto al 30 giugno (-1,3 mld).
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo è risultato pari a 3,9 miliardi in termini di esposizione lorda, in lieve aumento rispetto al 30 giugno 2024 (+0,1 mld) e al 31 dicembre 2023 (+0,4 mld).
La percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,9%, sostanzialmente stabile rispetto al 30 giugno 2024. In particolare, la percentuale di copertura delle sofferenze passa dal 67,5% al 68,4%, la percentuale di copertura delle inadempienze probabili passa dal 38,1% al 37,7% e, infine, quella dei finanziamenti scaduti deteriorati passa dal 23,1% al 22,8%.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2024 il CET1 capital ratio fully loaded si è attestato a 18,3%, pro forma, includendo l’utile di periodo e deducendo dal capitale i dividendi maturati nei primi nove mesi assumendo un pay out ratio del 75% dell’utile ante imposte. Il total capital ratio fully loaded è risultato pari a 21,6%.