Il CdA di Sabaf ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 da cui emergono ricavi di vendita normalizzati pari a 212,3 milioni, superiori del 20,4% rispetto ai 176,3 milioni dei primi nove mesi 2023 (+12,7% a parità di perimetro).
L’EBITDA normalizzato dei primi nove mesi 2024 è stato di 32,1 milioni (15,1% delle vendite), in crescita del 31,9% rispetto ai 24,4 milioni (13,8%) dei primi nove mesi 2023.
L’EBIT normalizzato è stato di 18 milioni (8,5%), superiore del 36,7% ai 13,1 milioni (7,5%) dei primi nove mesi 2023.
L’utile netto normalizzato del periodo è stato di 12,6 milioni (5,9%), superiore del 49,5% rispetto ai 8,4 milioni nei primi nove mesi 2023 (4,8%).
Al 30 settembre 2024 l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 77 milioni (73,2 milioni al 31 dicembre 2023 e 83,4 milioni al 30 settembre 2023).
Il Gruppo prevede di chiudere il 2024 con ricavi tra i 276 e i 280 milioni, in crescita del 15-17% rispetto al 2023. L’attività presso i nuovi stabilimenti produttivi (Messico e India) è in costante espansione e darà nel 2025 un importante ulteriore contributo alla crescita.