Le borse europee virano in negativo nel pomeriggio allineandosi a Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 33.533 punti, seguito da Ftse 100 di Londra (-0,4%), Ibex35 di Madrid (-0,6%), Cac 40 di Parigi (-0,9%) e Dax di Francoforte (-1%). Oltreoceano, il Dow Jones è in calo dello 0,1%, lo S&P500 dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,4%.
Gli investitori restano intenti a valutare i dati sull’inflazione statunitense diffusi oggi pomeriggio nel tentativo di capire come potranno condizionare le prossime decisioni della Federal Reserve.
Nel dettaglio, a ottobre l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una crescita del 2,6% su base annua, in linea con le attese e in accelerazione rispetto al +2,4% di settembre. Su base mensile, il CPI è salito dello 0,2%, in linea con le attese e il dato di settembre.
A prescindere da elementi volatili, il CPI Core è salito del 3,3% annuo, in linea con le previsioni e stabile rispetto al mese precedente. Su base mensile, l’indice Core è salito dello 0,3%, in linea con attese e rilevazione di settembre.
Sempre sul fronte macro, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana all’8 novembre, un rialzo dello 0,5%, dopo il -10,8% della settimana precedente.
Sono attese per domani nuove indicazioni sull’inflazione a stelle e strisce con i prezzi alla produzione di ottobre.
Sul fronte europeo, invece, il governatore della Banca di Francia e consigliere della Bce, François Villeroy de Galhau, si aspetta che l’inflazione francese rimanga moderata e ha previsto ulteriori tagli dei tassi da parte di Francoforte. Inoltre, ha avvertito che il programma economico del presidente statunitense, Donald Trump, rischia di riportare l’inflazione negli Stati Uniti e di danneggiare la crescita economica mondiale.
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,06 e il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 154,6. Tra le materie prime, il petrolio torna a scendere con il Brent (-1%) a 71,1 dollari al barile e il Wti (-1,2%) a 67,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala a 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Bper (+3,1%) dopo il rialzo di target price da 6,9 a 7,2 euro da parte di Hsbc, seguita da MPS (+2,3%), su cui la stessa banca d’affari ha avviato la copertura con ‘buy’ e prezzo obiettivo a 7,2 euro, e Prysmian (+1,7%). Resta in coda STM (-4,1%), preceduta da Pirelli (-2,3%), Stellantis e Iveco (entrambe -1,8%).