Avvio appena sopra la parità a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto agli ultimi dati sui prezzi al consumo.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano tutti lo 0,1%.
Focus principale sull’inflazione americana, con gli investitori intenti a trarre nuovi segnali sulle prossime mosse della Federal Reserve: a ottobre l’indice dei prezzi al consumo ha registrato una crescita del 2,6% su base annua, in linea con le attese e in accelerazione rispetto al +2,4% di settembre. Su base mensile, il CPI è salito dello 0,2%, in linea con le attese e il dato di settembre.
A prescindere da elementi volatili, il CPI Core è salito del 3,3% annuo, in linea con le previsioni e stabile rispetto al mese precedente. Su base mensile, l’indice Core è salito dello 0,3%, in linea con attese e rilevazione di settembre.
Nuove indicazioni sull’inflazione a stelle e strisce sono attese domani con i dati sui prezzi alla produzione di ottobre.
Dall’agenda macro odierna è inoltre emerso che l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana all’8 novembre, un rialzo dello 0,5%, dopo il -10,8% della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,063, mentre il dollaro/yen scende a 154,5. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 71,4 dollari e il Wti (-0,8%) a 67,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,25% al 4,37%.