Fine Foods & Pharmaceuticals ha archiviato i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 177,2 milioni (185,7 milioni nel corrispondente periodo 2023).
Dalla ripartizione per Business Unit si rileva che quella Pharma ha confermato il trend positivo con un incremento dell’8,7% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 55,2 milioni. La Nutra ha registrato ricavi pari a 102,5 milioni, in diminuzione dell’8,1% rispetto a 111,5 milioni dello stesso periodo del 2023, “principalmente a causa del temporaneo riallineamento degli stock di alcuni clienti, come già evidenziato nella relazione del primo semestre 2024”.
I ricavi della BU Cosmetica ammontano a 19,6 milioni, in calo rispetto ai 23,4 milioni del pari periodo del 2023, “soprattutto per lo slittamento nello sviluppo di nuovo business
e per la revisione del portafoglio clienti in seguito al processo di ristrutturazione della Business Unit”.
L’EBITDA ha raggiunto i 23,1 milioni, in crescita rispetto ai 18,3 milioni registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente, con un incremento del 26%. L’EBITDA Adjusted è aumentato del 27,8% a 23,4 milioni.
L’EBITDA Margin si è attestato al 13%, in netta crescita rispetto al 9,9% dei primi nove mesi del 2023. L’EBITDA Margin Adjusted è salito al 13,2%.
Durante il periodo, come già indicato nella relazione semestrale, ricorda Fine Foods, “il Gruppo ha beneficiato della revisione della politica dei prezzi implementata nel corso del secondo semestre 2023, che ha consentito di diminuire l’incidenza dei costi delle materie prime e dei materiali di confezionamento sui ricavi. Inoltre, si registrano risultati positivi dai programmi di miglioramento continuo avviati da Fine Foods volti a ottimizzare l’efficienza operativa”.
Anche l’EBIT, analogamente all’EBITDA, ha beneficiato delle suddette dinamiche portandosi da 2,2 milioni al 30 settembre 2023 a 11,4 milioni al 30 settembre 2024, con un incremento di 9,2 milioni. La società sottolinea inoltre che “il risultato operativo dei nove mesi del 2023 includeva una svalutazione dell’avviamento della ex Pharmatek per 4,4 milioni, identificata come elemento non ricorrente e privo di effetti fiscali”.
L’utile netto è stato pari a 6,6 milioni a fronte di una perdita di 1,8 milioni dei primi nove
mesi 2023. Il risultato di periodo adjusted è stato di 6,9 milioni (rispetto a 2,6 milioni al 30 settembre 2023).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta del gruppo al 30 settembre 2024 è stato pari a 45 milioni rispetto a 43,6 milioni al 31 dicembre 2023. “L’attività operativa ha generato un flusso di cassa positivo di 30,6 milioni, che viene assorbito da oneri finanziari e imposte (4,8 milioni), dagli investimenti netti effettuati nel periodo (24,3 milioni), dalla distribuzione di dividendi (2,9 milioni) e dall’acquisto di azioni proprie (0,1 milioni)”.
Riguardo l’outlook, Fine Foods & Pharmaceuticals “mira, in presenza di trend di mercato in crescita per i segmenti in cui il Gruppo opera, ad aumentare le proprie quote di mercato, continuando lo sviluppo del business lungo le tre direttrici principali – Nutraceutica, Farmaceutica e Cosmetica – attraverso il rafforzamento delle attività nelle rispettive BU. Il Gruppo rimane, inoltre, attento a cogliere eventuali opportunità di crescita per linee
esterne (…)”.
“(…) Sebbene i ricavi del Gruppo dei primi nove mesi del 2024 risultino inferiori rispetto a quelli molto buoni raggiunti nel corrispondente periodo del 2023, il quarto trimestre 2024 dovrebbe mostrare un recupero rispetto ai trimestri precedenti dell’esercizio in corso, portando a chiudere il 2024 sostanzialmente in linea con il 2023. Continuerà, inoltre, il progressivo miglioramento della marginalità del Gruppo grazie a un’organizzazione sempre più solida e affidabile”.
Il management ritiene che “i trend storici di crescita possano essere mantenuti nei prossimi anni, sia a livello di ricavi sia di marginalità. Il Gruppo proseguirà parallelamente il programma di sostenibilità per l’esercizio in corso e quelli futuri, puntando a essere un punto di riferimento per i clienti, anche in termini di prodotti rispondenti alle crescenti aspettative del mercato in tema di sostenibilità”.
L’AD e direttore generale Pietro Oriani commenta: “I ricavi dei primi nove mesi del 2024 risultano leggermente inferiori rispetto agli eccellenti valori raggiunti nello stesso periodo del 2023, a causa delle già riportate dinamiche sia endogene sia esogene. Tuttavia, prevediamo un quarto trimestre 2024 in recupero rispetto ai trimestri precedenti dell’anno, che potrebbe consentire di chiudere il 2024 sostanzialmente in linea con il 2023″.
“Considerando le prospettive di crescita del mercato in tutti i segmenti in cui operiamo, e gli investimenti in corso per espandere e ottimizzare la nostra capacità produttiva, riteniamo di poter sostenere, nei prossimi anni, i trend storici di crescita sia a livello di ricavi sia di marginalità. Nonostante l’incertezza economica e geopolitica internazionale, stiamo già migliorando progressivamente la nostra marginalità grazie a un’organizzazione sempre più solida e affidabile”.