MARR ha archiviato il terzo trimestre 2024 con ricavi totali consolidati pari a 622,7 milioni rispetto ai 623,2 milioni del terzo trimestre 2023.
Una dinamica che, come spiega la società, ha “risentito di un andamento delle vendite ai clienti della Ristorazione Commerciale (Street Market e Chains&Groups, oltre l’85% delle vendite del trimestre) caratterizzato da: i) un valore euro/kg dei prodotti venduti che, come già alla fine dei primi sei mesi, si è confermato in flessione, in particolare per i prodotti ittici le cui vendite sono più concentrate nel periodo estivo; ii) volumi (a quantità) in leggero incremento seppure a fronte di una domanda per “alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia debole (-0,8% a quantità nel terzo trimestre 2024 rispetto al pari periodo 2023 – Confcommercio, novembre 2024)”.
“La riduzione del valore euro/kg, registrata nella prima parte del trimestre e poi in tendenziale recupero, a fronte di un aumento dei volumi ha penalizzato la diluizione dei costi logistici (in particolare di trasporto e movimentazione merci) con conseguente impatto – seppur mitigato dalla confermata attenzione al primo margine – sulla redditività operativa che evidenzia nel terzo trimestre 2024 un EBITDA consolidato di 42,5 milioni (46,3 milioni nel 2023) ed un EBIT consolidato di 31,5 milioni (35,9 milioni nel 2023)”.
L’Utile netto si è attestato a 18,5 milioni (21,9 milioni nel 2023).
Nei primi nove mesi 2024 i ricavi totali consolidati sono stati pari a 1.610,5 milioni e rispetto ai 1.626,5 milioni del pari periodo 2023, “oltre alle sopracitate dinamiche dell’euro/kg che hanno interessato la stagione estiva, hanno risentito nei primi mesi dell’anno 2024 di politiche che hanno riguardato in special modo il segmento di clientela della Ristorazione Collettiva e sono state attuate per la gestione dell’inflazione alimentare che aveva interessato tutto il 2023”.
L’EBITDA si è attestato a 98,1 milioni (99,7 milioni nel 2023), mentre l’EBIT è stato pari a 66,9 milioni (70,6 milioni nel 2023).
L’utile netto è stato di 36,0 milioni e rispetto ai 40,5 milioni del pari periodo 2023 “ha risentito, in particolare nella prima metà del 2024, di maggiori oneri finanziari netti legati alle dinamiche del costo del denaro”, aggiunge la società.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 si è fissato a 201,7 milioni (201,9 milioni alla fine dei primi nove mesi 2023), mentre al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 è di 127,0 milioni, sostanzialmente in linea con i 125,3 milioni al 30 settembre 2023, “dopo la distribuzione a maggio 2024 di dividendi per 39,0 milioni e investimenti netti nei primi nove mesi del 2024 pari a 14,6 milioni”.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società evidenzia che “ad ottobre le vendite del Gruppo MARR sono in accelerazione rispetto al terzo trimestre ed evidenziano, rispetto al pari periodo dell’anno precedente, una crescita in tutti i segmenti di clientela, grazie anche al miglioramento dell’euro/kg dei prodotti venduti. Tale andamento è confermato anche in questi primi giorni di novembre”.
“In questo contesto di mercato del foodservice in Italia, che si conferma importante, MARR sta attuando una strategia finalizzata all’incremento della presenza sul Cliente e al miglioramento della redditività”.
Il primo pilastro di tale strategia “è rappresentato da una proposta commerciale volta ad aumentare la soddisfazione e fidelizzazione del Cliente attraverso un approccio consulenziale della forza vendita e una gamma di prodotti segmentati per tipologia di clientela, momenti di consumo e fascia di posizionamento. Rientrano in questo ambito le iniziative mirate con una proposta dedicata per l’Hospitality e il Quick Service Restaurants and Street Food”.
Il secondo pilastro si basa “sull’efficientamento della gestione volto a contenerne i relativi costi garantendo un livello di servizio distintivo al Cliente. Ricadono in questa tipologia di interventi il progressivo roll-out di strumenti e processi per la pianificazione e ottimizzazione delle consegne e il recente avvio del trasferimento delle attività operative dallo storico centro distributivo di MARR Milano alla più moderna struttura di MARR Lombardia, avviata lo scorso aprile. L’efficientamento operativo prevede anche il mantenimento di un elevato livello di attenzione all’assorbimento di capitale circolante”.
Il terzo pilastro “è rappresentato dal percorso in atto della Digital Transformation volto all’ottimizzazione dei processi attraverso interventi che interessano tanto l’ampliamento dei servizi al Cliente quanto le attività interne e di supporto. Coerentemente con tale strategia si pone l’avanzamento del Piano investimenti, rispetto al quale procedono secondo programma i lavori per la realizzazione della piattaforma logistica nel Centro-Sud (a Castelnuovo di Porto nel Lazio) il cui avvio delle attività è confermato nella prima parte del 2025”.
“Proseguono anche le attività per l’attuazione del progetto della piattaforma logistica nel Centro-Nord (Ospedaletto Lodigiano in Lombardia)”.
“Inoltre sono stati avviati i lavori per il nuovo centro distributivo in Puglia che, come indicato in occasione dell’aggiornamento del Piano investimenti del novembre dell’anno scorso, sarà preso in locazione da MARR e andrà a sostituire l’attuale unità di MARR Puglia con una struttura più efficiente e con una capacità operativa adeguata a cogliere le opportunità di sviluppo di un territorio a forte vocazione turistica”.