Partenza perlopiù in denaro per le principali borse europee con l’attenzione degli investitori ai driver internazionali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 33.823 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), sotto la parità invece il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Sul sentiment asiatico continuano a pesare i timori legati a potenziali nuovi dazi statunitensi sulle merci cinesi nonché i dubbi sul fatto che gli stimoli annunciati da Pechino siano o meno sufficienti a sostenere l’economia del Paese.
Nel frattempo, la Cina ha collocato bond a 3 e 5 anni con tassi equivalenti a quelli dei titoli del Tesoro statunitensi in un’emissione da 2 miliardi di dollari. Secondo fonti di stampa, la domanda è di oltre 40 miliardi, con una copertura, pertanto, di 20 volte.
Negli Usa, intanto, il partito di Donald Trump ha ottenuto il pieno controllo del Congresso degli Stati Uniti con i repubblicani che si sono garantiti la maggioranza alla Camera, in vista dell’inizio della nuova legislatura a partire da gennaio del prossimo anno.
Sul fronte delle banche centrali, oggi la BCE pubblicherà i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria.
Dall’agenda macro attesi, tra gli altri, la seconda lettura preliminare PIL 3Q 2024 di Eurozona e Regno Unito, e dagli Usa i prezzi alla produzione di ottobre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,055 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 155,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 72,3 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 68,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio MPS (+9,6%), dopo il collocamento, in serata, del 15% da parte del Mef, rilevato dalla cordata Banco Bpm e Anima da un lato, Caltagirone e Del Vecchio dall’altro. Seguono Banco BPM (+4,3%), Popolare di Sondrio (+2,2%) e Saipem (+1,8%), che ha siglato un nuovo contratto offshore da TotalEnergies in Suriname da 1,9 miliardi di dollari. Si posizionano in coda Leonardo (-1,6%), ERG e Interpump (-1%) nel giorno del Cda sui conti.