Previsto avvio debole per le principali borse europee con l’attenzione degli investitori ai driver internazionali.
Chiusura ieri poco mossa a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -0,3%, lo S&P 500 flat e il Dow Jones a +0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,6%, fanno peggio Hong Kong (-2%) e Shanghai (-1,7%).
Sul sentiment asiatico continuano a pesare i timori legati a potenziali nuovi dazi statunitensi sulle merci cinesi nonché i dubbi sul fatto che gli stimoli annunciati da Pechino siano o meno sufficienti a sostenere l’economia del Paese.
Nel frattempo, la Cina ha collocato bond a 3 e 5 anni con tassi equivalenti a quelli dei titoli del Tesoro statunitensi in un’emissione da 2 miliardi di dollari. Secondo fonti di stampa, la domanda è di oltre 40 miliardi, con una copertura, pertanto, di 20 volte.
Negli Usa, intanto, il partito di Donald Trump ha ottenuto il pieno controllo del Congresso degli Stati Uniti con i repubblicani che si sono garantiti la maggioranza alla Camera, in vista dell’inizio della nuova legislatura a partire da gennaio del prossimo anno.
Sul fronte delle banche centrali, oggi la BCE pubblicherà i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria.
Dall’agenda macro attesi, tra gli altri, la seconda lettura preliminare PIL 3Q 2024 di Eurozona e Regno Unito, e dagli Usa i prezzi alla produzione di ottobre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
A Piazza Affari, occhi su ERG e Interpump nel giorno del Cda sui conti e su Saipem che ha siglato un nuovo contratto offshore da TotalEnergies in Suriname da 1,9 miliardi di dollari.