Seduta debole per Wall Street dopo l’ultimo report sull’inflazione, in crescita al 2,6% (da 2,4%) ma comunque in linea alle attese degli analisti.
L’S&P 500 archivia così la seduta a +0,02%, il Dow Jones a +0,11% e il Nasdaq a -0,26%.
La maggior parte degli operatori è convinto che la crescita, seppur lieve, dell’inflazione, porterà la fed a proseguire nel programma di tagli ai tassi, dando così maggior respiro all’economia a stelle e strisce.
Le aspettative sui tagli ai tassi hanno portato il treasury a 2 anni al 4,27% (dal 4,34% di martedì).
Adesso gli analisti si chiedono già quali saranno le mosse della banca centrale per il prossimo anno visto che il programma elettorale di Trump, con tasse più basse, più tariffe e meno regolamentazione potrebbe portare a un debito più alto e ad un aumento dell’inflazione.
Sull’azionario vola Rivian Automotive, produttrice di veicoli elettrici, che ha chiuso a +13,7% dopo la pubblicazioni di più informazioni sulla joint venture con VolksWagen in un accordo dal valore di 5,8 miliardi di dollari, più di quanto comunicato in precedenza.
Affonda Spirit Airlines (-59,3%). La compagnia aerea sta ancora negoziando il pagamento del debito e se non dovesse trovare un accordo, ha detto, potrebbe “spazzar via gli azionisti, ma proteggere dipendeti e clienti”.
Forte calo dell’indice Vix, che misura la volatilità, a 14,02 punti (-4,69%).
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso la seduta di ieri a +,54% ma il future stamattina ritraccia a -0,5% a 71,93 dollari al barile. Anche il Wti ha chiuso ieri positivo a +0,46% ma stamattina il future è in calo dello 0,57% a 68,04 dollari al barile.
Il rame è in calo dell’1,2% a 4,03 dollari.
Tra i metalli preziosi prosegue per il quarto giorno consecutivo il calo dell’oro con il future stamattina a -1,03% a 2.559,75 dollari l’oncia. Più marcato il calo del future sull’argento a -2% a 30,05 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è in calo a 1,055 e il dollaro/yen sale a 155,84.