Mercati asiatici – In Giappone pesano le parole di Ueda, occhi sul vertice tra Xi e premier UK

Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in rosso di venerdì a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,2 e l’1,9%, negative come il Giappone con Nikkei a -1,1% e il Topix a -0,7%. Bene invece Hong Kong (+0,7%).

Oltreoceano,  il Nasdaq ha terminato a -2,2%, lo S&P 500 a -1,3% e il Dow Jones a -0,7%.

A pesare sul Giappone sono le parole del presidente della Banca centrale Kazuo Ueda che ha confermato che i tassi verranno aumentati gradualmente se l’economia crescerà come atteso, senza tuttavia dare indicazioni sulle tempistiche di tali mosse.

Sempre in tema di politica monetaria, cresce l’attesa per mercoledì quando, secondo le previsioni, la Banca popolare cinese lascerà invariato il costo del denaro a uno e a cinque anni rispettivamente al 3,1% e al 3,6%.

Occhi anche sul colloquio odierno faccia a faccia tra il presidente Xi Jinping e il premier inglese Keir Starmer, a margine del meeting del G20 a Rio de Janeiro, per la prima volta dal 2018.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 154,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 71,3 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 67,1 dollari.