Mercati – Europa chiude perlopiù positiva, Milano in controtendenza (-1,3%) nel giorno dei dividendi

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.738 (-1,3%), appesantito dallo stacco cedole di 10 big, in calo anche il Dax di Francoforte (-0,2%). Positivi invece  il Ftse di Londra (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il CAC 40 di Parigi (+0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq avanza dello 0,72% e lo S&P 500 dello 0,46%, poco mosso il Dow Jones (+0,03%).

Gli investitori restano concentrati sui segnali provenienti dalle banche centrali e dall’agenda macroeconomica.

Occhi sugli interventi odierni di alcuni policy maker e, in particolare, sul discorso della presidente della BCE Lagarde atteso in serata.

Nel frattempo, il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, intervenendo alla Euro Finance Week di Francoforte ha osservato che le prospettive di crescita dell’area euro – dopo due revisioni consecutive al ribasso da parte della Bce – “sono offuscate da incertezze sulle politiche economiche e lo scenario geopolitico, sia nell’area euro che a livello globale. Le tensioni commerciali potrebbero subire un’ulteriore escalation, aumentando il rischio che si materializzino eventi inattesi”.

Domani e mercoledì l’attenzione si focalizzerà, tra i diversi dati, sull’inflazione rispettivamente dell’Eurozona e del Regno Unito. Attesi per mercoledì anche i conti di Nvidia.

Sullo sfondo permangono le preoccupazioni sul percorso dei tassi d’interesse dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, la scorsa settimana ha dichiarato che la banca centrale non ha fretta di tagliare i tassi, dato lo stato di salute dell’economia americana.

Dall’agenda macro odierna emerge che a settembre la bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona ha segnato un surplus di 12,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,6 miliardi di agosto. Gli analisti si attendevano un surplus di 7,9 miliardi.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,058 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,9. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+2,8%) a 73 dollari al barile e il Wti (+2,9%) a 68,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, guidano i titoli bancari con Banco Bpm (+3,4%), che ha staccato una cedola di 0,4 euro, Popolare di Sondrio (+2,4%), Bper (+2,3%) e TIM (+2,1%). In coda Diasorin (-2,6%), Interpump (-2,5%), SSTM (-2,1%) ed Enel (-1%), dopo il nuovo piano strategico 2025-27 nonché l’accordo con Acciona per acquistare un portafoglio di impianti idroelettrici da 626 MW in Spagna.