Mercati – Partenza cauta per gli eurolistini con Milano in controtendenza (-1%) nel dividend day

Partenza cauta per le principali borse europee con gli occhi degli investitori rivolti ai driver della settimana.

A Milano, giornata ricca di stacchi di dividendi, con 17 aziende che hanno distribuito una cedola (ordinaria o acconto) di cui 10 appartengono al listino FTSE Mib, che al momento cede l’1% a 33.851 punti.

Positivi invece il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%).

Gli operatori attendono i dati sull’inflazione in Eurozona e nel Regno Unito in calendario questa settimana, che potrebbero offrire spunti di politica monetaria.

Previsti in giornata i discorsi di alcuni banchieri centrali, a partire da Christine Lagarde (Bce) per intercettare ulteriori indizi sulle future mosse politiche.

Sempre in tema di politica monetaria, cresce l’attesa per mercoledì quando, secondo le previsioni, la Banca popolare cinese lascerà invariato il costo del denaro a uno e a cinque anni rispettivamente al 3,1% e al 3,6%.

In Giappone, invece, il presidente della Banca centrale Kazuo Ueda che ha confermato che i tassi verranno aumentati gradualmente se l’economia crescerà come atteso, senza tuttavia dare indicazioni sulle tempistiche di tali mosse.

Occhi anche sul colloquio odierno faccia a faccia tra il presidente Xi Jinping e il premier inglese Keir Starmer, a margine del meeting del G20 a Rio de Janeiro, per la prima volta dal 2018.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,055 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 71,5 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 67,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,57%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Banco Bpm (+2,2%), seguita da Bper (+1,5%), Moncler e Stellantis (-0,9%). In coda invece Interpump (-1,2%), Generali (-1%), Enel (-0,9%), che presenta il nuovo piano strategico 2025-2027 e ha stretto un accordo con Acciona per acquistare un portafoglio di impianti idroelettrici da 626 MW in Spagna.