Previsto avvio debole per le principali borse europee con gli occhi degli investitori rivolti ai driver della settimana.
Chiusura negativa venerdì a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -2,2%, lo S&P 500 a -1,3% e il Dow Jones a -0,7%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,1%, Shanghai cede lo 0,2%, mente Hong Kong guadagna o 0,8%.
Gli operatori attendono i dati sull’inflazione in Eurozona e nel Regno Unito in calendario questa settimana, che potrebbero offrire spunti di politica monetaria. Previsti in giornata i discorsi di alcuni banchieri centrali, a partire da Christine Lagarde (Bce) per intercettare ulteriori indizi sulle future mosse politiche.
Sempre in tema di politica monetaria, cresce l’attesa per mercoledì quando, secondo le previsioni, la Banca popolare cinese lascerà invariato il costo del denaro a uno e a cinque anni rispettivamente al 3,1% e al 3,6%.
In Giappone, invece, il presidente della Banca centrale Kazuo Ueda che ha confermato che i tassi verranno aumentati gradualmente se l’economia crescerà come atteso, senza tuttavia dare indicazioni sulle tempistiche di tali mosse.
Occhi anche sul colloquio odierno faccia a faccia tra il presidente Xi Jinping e il premier inglese Keir Starmer, a margine del meeting del G20 a Rio de Janeiro, per la prima volta dal 2018.
A Piazza Affari, giornata ricca di stacchi di dividendi, con 17 aziende che hanno distribuito una cedola (ordinaria o acconto) di cui 10 appartengono al listino FTSE Mib.
Occhi su Enel che presenta il nuovo piano strategico 2025-2027 che prevede investimenti per 43 miliardi e dividend policy al rialzo con DPS fisso minimo annuo di 0,46 euro; il colosso elettrico ha anche stretto un accordo con Acciona per acquistare un portafoglio di impianti idroelettrici da 626 MW in Spagna.