ICF – Alantra ribadisce il “Buy” e alza TP a 7,6 euro (upside potenziale 75%)

Alantra ha confermato la raccomandazione ‘buy’ sul titolo ICF e alzato il target price a 7,6 euro (dal precedente 7,4 euro), valore che incorpora un potenziale upside del 75% rispetto al prezzo di riferimento dello studio pari a 4,3 euro.

Un aggiornamento che giunge a valle della diffusione dei dati al 30 settembre 2024.

Gli analisti ricordano che le vendite del 3Q24 sono diminuite su base annua del 6% a 17,6 milioni, principalmente a causa di una debole domanda nel segmento della pelle e delle calzature, che rimane influenzato dalle sfide in corso nel settore del lusso. Nonostante il calo delle vendite, l’EBITDA è aumentato del 6,7% a 2,2 milioni, con il margine in espansione di 150 punti base al 12,3%, supportato da costi delle materie prime stabili e da un efficace controllo dei costi.

Il debito netto è migliorato a 9,0 milioni, rispetto a 10,9 milioni a YE23 e 9,5 milioni nel 1H24. Circa 8 milioni di debito netto sono correlati agli IFRS, lasciando il bilancio di ICF sostanzialmente privo di debiti. Il miglioramento della PFN è notevole, evidenziando le forti capacità di generazione di cassa di ICF, considerando anche il pagamento di dividendi pari a 1,4 milioni e il pagamento di 0,7mn legato all’acquisizione di Tessitura Langè.

Il management ha osservato che le operazioni di ottobre e novembre rimangono in linea con i mesi precedenti. Mentre i volumi migliorati nei segmenti automotive, applicazioni industriali e packaging evidenziano la resilienza del gruppo in condizioni difficili, una ripresa dei volumi del lusso migliorerebbe significativamente la leva operativa, la redditività e la generazione di cassa. Tuttavia, il segmento del lusso non mostra segnali immediati di ripresa, poiché il settore continua a confrontarsi con una Cina lenta, tra le altre cose, che rimane una preoccupazione chiave per i principali attori del settore.

Data la continua debolezza del mercato del lusso nel breve e medio termine, Alantra ha ridotto del 3% le vendite FY24-26E. Per il 2024, ha rivisto il fatturato del -4% e aumentato l’EBITDA del 5% a seguito di una costante resilienza del margine.

Tutto considerato, ora gli analisti prevedono che l’utile netto rettificato FY24 raggiunga 3,4milioni (rispetto ai precedenti 2,7mn), anche grazie a minori D&A. Confermata anche la forte generazione di cassa di ICF con un debito netto FY24 di 7,5 milioni quest’anno e un livello di pareggio entro il 2026.

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