Seduta mista per le principali borse asiatiche in linea alla chiusura di Wall Street.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,7 e lo 0,8%, più caute Hong Kong (+0,2%) e il Giappone con Nikkei a -0,1% e il Topix a -0,4%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +1%, lo S&P 500 a +0,4% e il Dow Jones a -0,3%.
Resta l’attenzione sulla politica monetaria con la Banca Popolare Cinese che, come previsto, ha lasciato invariati i tassi sui prestiti a uno e a cinque anni rispettivamente al 3,1 e al 3,6%, entrambi a minimi dopo i tagli di luglio e ottobre.
Occhi anche sui segnali provenienti dalla stagione delle trimestrali, in attesa oggi dei conti di Nvidia, e sulla scelta di Trump per la carica di segretario al Tesoro.
Sullo sfondo continuano a pesare i rischi di escalation della guerra tra Russia e Ucraina con il Cremlino che rafforza la dottrina per le armi atomiche e Kiev che colpisce coi missili Usa.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,059 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 155,5. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 73,5 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 69,5 dollari.