Prevista partenza positiva per le principali borse europee con gli investitori che restano focalizzati sugli appuntamenti della settimana.
Chiusura ieri perlopiù in rialzo a Wall Street, con il Nasdaq che ha terminato a +1% e lo S&P 500 a +0,4%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,1%, Shanghai viaggia a +0,7% e Hong Kong a +0,1%.
Gli occhi sono puntati al Financial Stability Board della Bce e sono attesi anche diversi discorsi dei banchieri centrali, a partire dalla presidente Lagarde, previsto nel primo pomeriggio.
Sempre in tema di politica monetaria, la Banca Popolare Cinese, come previsto, ha lasciato invariati i tassi a sui prestiti a uno e a cinque anni rispettivamente al 3,1 e al 3,6%, entrambi a minimi dopo i tagli di luglio e ottobre.
Occhi anche sui segnali provenienti dalla stagione delle trimestrali, in attesa oggi dei conti di Nvidia, e sulla scelta di Trump per la carica di segretario al Tesoro.
Dall’agenda macro odierna, a ottobre l’indice dei prezzi alla produzione in Germania ha registrato un valore pari a +0,2% su base mensile rispetto al -0,1% atteso e al -0,5% di settembre. Il dato su base annua evidenzia un aumento dell’1,1%, in linea con le attese e in recupero rispetto a -1,4% del mese precedente.
In calendario anche l’inflazione di ottobre del Regno Unito e, dagli Usa, le richieste mutui MBA.
Sullo sfondo continuano a pesare i rischi di escalation della guerra tra Russia e Ucraina con il Cremlino che rafforza la dottrina per le armi atomiche e Kiev che colpisce coi missili Usa.
A Piazza Affari, occhi STM nel giorno del Capital Markets Day 2024.