Wall Street Inverte la rotta a metà seduta dopo una partenza negativa in scia alle preoccupazioni di un esclation con la Russia, che ha riscritto la sua dottrina nucleare nel tentativo di inibire l’uso di armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina.
L’S&P 500 archivia così la seduta a +0,4%, il Dow Jones a -0,28% e il Nasdaq con un colpo di reni chiude a +1,04%.
Gli analisti guardano con grande preoccupazione alla Russia e alle mosse di Putin in risposta ale parole di Biden, che ha autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio americani.
Il Cremlino ha risposto modificando la dottrina nucleare, ora applicabile non solo come reazione ad attacchi che ne minaccino l’esistenza, ma anche in risposta a qualsiasi offensiva che ne mini la sovranità e l’integrità territoriale.
La conseguenza sui mercatì è stata che le borse mondiali hanno barcollato, con l’Europa che ha chiuso tutta in rosso e con Wall Street che ha aperto in forte calo, salvo poi riprendere forza trascinata anche dalla performance di Nvidia, in attesa oggi dell’uscita dei conti.
Con un +4,9% il produttore di chip ha portato il titolo a un +197% per l’anno in corso grazie al boom che si è creato attorno ai sistemi di AI.
Tra gli altri titoli di Wall Street bene Wallmart (+3%) dopo la pubblicazioni dei conti.
Chiude in rosso Lowe’s (-4,6%) nonostante una trimestrale superiore alle attese. La società proprietaria di oltre 2.000 negozi di bricolage e ferramenta è stata penalizzata da un report sul settore delle costruzioni che ha segnalato un calo superiore alle attese nell’ultimo mese sulle nuove costruzioni.
L’analisi ha pesato anche sulla competitori Home Depot che ha chiuso a -0,9%.
Continua la corsa sulle montagne russe di Super Micro Computer che ha chiuso a +31,2% dopo aver assunto un nuovo revisore indipendente.
Il titolo aveva quadruplicato il proprio valore a inizio anno in scia al boom dell’AI salvo poi crollare dopo le dimissioni di Ernst & Young da revisore dei conti.
Ricomincia a salire l’indice Vix, che misura la volatilità, a 16,35 punti +4,94%).
Passando alle materie prime il future sul Brent è sostanzialmente flat a +0,04% a 73,34 dollari al barile. Stesso trend per il Wti a +0,09% a 69,3 dollari al barile.
Il rame sale leggermente dello 0,82% a 4,22 dollari.
Tra i metalli preziosi il future sull’oro stamattina guadagna lo 0,1% a 2.633,35 dollari l’oncia in quello che sembra essere il terzo giorno di rialzi consecutivi.
Inverte la rotta invece il future sull’argento a -0,45% a 31,12 dollari l’oncia dopo due giorni di guadagni.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato a 1,058 e il dollaro/yen sale a 155,4.