Mercati asiatici – Seduta in calo ma tiene la Cina

Seduta perlopiù in calo per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura poco mossa di Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano entrambe lo 0,1%, Hong Kong invece cede lo 0,8%, giù anche il Giappone con Nikkei a -1% e il Topix a -0,7%.

Oltreoceano, l’S&P 500 ha terminato la seduta flat, il Dow Jones a +0,32% e il Nasdaq a -0,11%.

Gli operatori metabolizzano i risultati di Nvidia, che hanno battuto le attese degli analisti e solo le previsioni a fine non hanno soddisfatto le elevate aspettative di alcuni investitori.

Nel terzo trimestre 2024 il colosso dei chip ha riportato profitti quasi raddoppiati a 19,3 miliardi di dollari e un giro d’affari in aumento del 94% a 35,1 miliardi. Nvidia ha affermato di aspettarsi vendite per circa 37,5 miliardi di dollari, nel trimestre in corso, rispetto ai 37,08 miliardi di dollari previsti dagli analisti. Le previsioni per il quarto trimestre prevedono una crescita annua di circa il 70% rispetto all’anno precedente, in calo rispetto alla crescita annuale del 265% registrata nello stesso periodo 2023.

A pesare sul sentiment anche il crollo delle azioni del gruppo Adani. In India le dieci società quotate della conglomerata sono crollate in apertura, dopo che il fondatore Gautam Adani è stato accuso di corruzione dai pubblici ministeri statunitensi. Adani è accusato di aver pagato centinaia di milioni di dollari in tangenti e nascosto i pagamenti agli investitori.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,053 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 73,4 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 69,4 dollari, in un clima che vede acuirsi le tensioni tra Ucraina e Russia.