Mercati – Eurolistini peggiorano a metà seduta con Milano a -0,5%

Le borse europee peggiorano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale calo.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 33.005 punti, in linea al Cac 40 di Parigi (-0,5%), giù anche l’Ibex35 di Madrid (-0,3%) e il Dax di Francoforte (-0,1%), mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

L’attenzione resta concentrata sui risultati di Nvidia, ancora una volta, oltre le attese mentre rimangono dubbi sulle previsioni per fine anno che non soddisfano le aspettative degli operatori più esigenti.

Il gruppo specializzato in chip per l’IA ha archiviato il terzo trimestre, chiusosi a ottobre, con ricavi balzati del 94% su base annua a 35,1 miliardi di dollari e un utile più che raddoppiato a 19,3 miliardi. La società, al primo posto al mondo per capitalizzazione, prevede un’ulteriore crescita intorno al 70% per il trimestre in corso.

Focus anche sui segnali provenienti dalle banche centrali in scia al Financial Stability Review della Bce, diffuso ieri, dal quale è emerso che “Gli elementi di vulnerabilità della stabilità finanziaria rimangono elevati in un contesto volatile”.

Sullo sfondo restano i rischi di escalation nella guerra tra Russia e Ucraina dopo che Biden ha dato il via libero all’uso di missili a lungo raggio e mine anti uomo americane da parte dell’Ucraina. Una decisione che ha scatenato la reazione del Cremlino che ha abbassato le soglie della sua dottrina nucleare.

Rimane inoltre monitorata la crisi in Medio Oriente con Iran e Israele che sembrano essere prossime a una guerra diretta.

Dall’agenda macro, attesi alle 14:30, negli USA, la fiducia commerciale Fed Filadelfia di novembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione; alle 16:00, nell’Eurozona, la fiducia dei consumatori preliminare di novembre, e, negli USA, il Leading Index di ottobre.

Intanto, in Francia, a novembre, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera è salito da 93 (dato rivisto da 92 punti) a 97 punti, in miglioramento oltre le attese (95 punti).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,052 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 154,3. Tra le materie prime, petrolio in ulteriore rialzo con il Brent (+1,5%) a 73,9 dollari al barile e il Wti (+1,6%) a 69,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 126 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in particolare su Unipol (+0,8%), Leonardo (+0,7%), A2A (+0,6%) ed Hera (+0,5%). Si posizionano in coda Nexi (-3,8%), Moncler (-2,7%), Iveco (-1,9%) e TIM (-1,8%).