Mercati – Prevista partenza incerta per l’Europa

Prevista partenza incerta per le principali borse europee con lo sguardo sui conti di Nvidia e i prossimi appuntamenti.

Chiusura ieri mista a Wall Street, con il Nasdaq a -0,1% e lo S&P 500 flat e il Dow Jones a +0,3%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1%, Hong Kong viaggia a -0,5% e Shanghai a +0,1%.

L’attenzione resta concentrata sui risultati di Nvidia, ancora una volta, oltre le attese. Il gruppo specializzato in chip per l’IA ha archiviato il terzo trimestre, chiusosi a ottobre, con ricavi balzati del 94% su base annua a 35,1 miliardi di dollari e un utile più che raddoppiato a 19,3 miliardi. La società, al primo posto al mondo per capitalizzazione, prevede un’ulteriore crescita intorno al 70% per il trimestre in corso.

Focus anche sui segnali provenienti dalle banche centrali in scia al Financial Stability Review della Bce, diffuso ieri, dal quale è emerso che “Gli elementi di vulnerabilità della stabilità finanziaria rimangono elevati in un contesto volatile”.

Sullo sfondo restano i rischi di escalation nella guerra tra Russia e Ucraina dopo che Biden ha dato il via libero all’uso di missili a lungo raggio e mine anti uomo americane da parte dell’Ucraina. Una decisione che ha scatenato la reazione del Cremlino che ha abbassato le soglie della sua dottrina nucleare.

Rimane inoltre monitorata la crisi in medio oriente con Iran e Israele che sembrano essere prossime a una guerra diretta.

Dall’agenda macro, attesi alle 14:30, negli USA, la fiducia commerciale Fed Filadelfia di novembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione; alle 16:00, nell’Eurozona, la fiducia dei consumatori preliminare di novembre, e, negli USA, il Leading Index di ottobre.

In Francia, a novembre, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera è salito da 93 (dato rivisto da 92 punti) a 97 punti, in miglioramento oltre le attese (95 punti).

A Piazza Affari, riflettori su Monte dei Paschi di Siena che ha concluso con successo il collocamento di una nuova emissione obbligazionaria Senior Preferred Unsecured, con durata 6 anni (scadenza 2030) e con opzione di rimborso anticipato dopo 5 anni, per un ammontare pari a 750 milioni.