doValue – Fissato il prezzo dell’aumento di capitale in opzione

In seguito all’approvazione da parte di Consob, il Cda di doValue ha fissato i termini e le condizioni definitivi dell’Aumento di capitale.

Nel dettaglio, il Cda di doValue ha determinato in 0,88 euro per ciascuna nuova azione il prezzo al quale saranno offerte le azioni doValue rivenienti dall’Aumento di capitale, da imputarsi quanto a 0,10 euro a capitale sociale e quanto a 0,78 euro a sovrapprezzo, a fronte di un’emissione di massime 170.140.355 nuove azioni, da offrire in opzione agli aventi diritto nel rapporto di 35 nuove azioni ogni 4 diritti di opzione posseduti.

Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni incorpora uno sconto pari al 25,78% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni doValue, calcolato sulla base del prezzo di chiusura di Borsa Italiana delle azioni doValue al 21 novembre 2024.

Il controvalore complessivo dell’Offerta sarà pertanto pari a massimi 149,72 milioni.

I diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni saranno esercitabili dal 25 novembre al 12 dicembre. I diritti di opzione saranno negoziabili sull’Euronext Milan dal 25 novembre al 6 dicembre.

I Diritti di opzione esercitabili, ammontano a 19.444.612. Ogni azionista riceverà 1 Diritto di opzione per ogni azione doValue detenuta e ciascun titolare di obbligazioni convertibili riceverà un 1 Diritto di opzione per ogni obbligazione convertibile detenuta. Le nuove azioni e le Azioni di conversione saranno ammesse in via automatica alle negoziazioni su Euronext Milan, dalla rispettiva data di emissione.

La società ha inoltre sottoscritto il contratto di garanzia relativo all’Aumento di capitale. In particolare, Mediobanca, UniCredit, Banca Akros e Intesa Sanpaolo, in qualità di joint global coordinators (i Garanti), si sono impegnati, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, a sottoscrivere, in proporzione ai rispettivi impegni assunti ai sensi del Contratto di Underwriting, le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’offerta in borsa fino all’importo complessivo pari a circa 67,37 milioni, pari alla differenza tra il controvalore complessivo dell’Offerta e la quota oggetto dell’impegno di
sottoscrizione degli azionisti Fortress, Bain, Elliott e di alcuni manager di Gardant.