Atteso avvio in rialzo per le principali borse europee con lo sguardo sull’agenda macro, la BCE e le tensioni geopolitiche.
Chiusura all’insegna degli acquisti ieri a Wall Street, con il Dow Jones a +1,1%, l’S&P500 a +0,5% e il Nasdaq flat.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,8%, mentre Hong Kong viaggia a -2% e Shanghai a -3%.
L’attenzione degli investitori sarà rivolta agli interventi dei banchieri della Banca Centrale Europea Lagarde, Centeno, Nagel e Villleroy.
Occhi anche agli appuntamenti macro con gli indici PMI manifatturiero, servizi e composito di novembre (dato preliminare) di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.
Intanto, l’economia tedesca è cresciuta dello 0,1% nel terzo trimestre del 2024 rispetto al -0,1% del trimestre precedente. Lo ha reso noto l’istituto di statistica, rivedendo al ribasso la lettura preliminare pari al +0,2%.
In Cina intanto continuano a pesare le preoccupazioni che le misure di stimolo annunciate nelle scorse settimane dalle autorità non siano sufficienti a sostenere la crescita economica del Paese. Il tutto, in vista anche dei previsti maggiori dazi statunitensi sulle merci cinesi sotto l’amministrazione Trump.
Sullo sfondo continua a preoccupare l’escalation tra Mosca e l’occidente dopo che ieri Putin ha avvertito che è stato lanciato un nuovo missile balistico a medio raggio verso l’Ucraina, una chiara minaccia in risposta agli attacchi sul territorio russo.
Inoltre, persistono i rischi legati alla crisi in Medio Oriente dopo che la Corte penale internazionale ha chiesto l’arresto di Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Yoav Gallant per crimini contro l’umanità commessi a Gaza.
A Piazza Affari, c’è attesa per la revisione del rating sovrano da parte di Moody’s. Occhi a Prysmian che ha collocato un bond dual-tranche da 1,5 miliardi.