Seduta positiva venerdì a Wall Street con il Dow Jones che tocca un nuovo record storico.
Il bilancio vede l’S&P 500 chiudere a + 0,35, il Dow Jones a +0,97% e il Nasdaq a +0,16%.
La settimana è stata caratterizzata da due importanti eventi giopolitici che hanno scosso gli equilibri.
Da un lato l’escalation tra Russia e occidente dopo che Biden, martedì, ha dato il via libera all’Ucraina per l’utilizzo di missili a lungo raggio e mine anti uomo.
La risposta del Cremlino è stata il lancio verso l’Ucraina un nuovo missile balistico a medio raggio capace di portare armi atomiche e la revisione della dottrina nucleare.
Sul fronte mediorientale invece la corte penale internazionale ha chiesto l’arresto di Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Yoav Gallant per crimini contro l’umanità commessi a Gaza.
L’attenzione degli analisti è stata poi rivolta alle mosse di Trump per la squadra di governo nel tentativo di prevedere gli impatti della deregolamentazione, delle tariffe promesse in campagna elettorale e di una politica anti immigrati dura.
Sull’azionario a stelle e strisce venerdì la società di abbigliamento e accessori Gap ha chiuso a +12,8% dopo aver battuto le attese degli analisti sulla trimestrale e aver alzato le stime a fine anno.
Sempre nel settore retail bene Ross Stores a +2,2% in scia alla revisione dei ricavi a fine anno.
Tra i tecnologici prese di beneficio su Nvidia che chiude a -3,2%. Il chip maker aveva toccato in settimana una capitalizzazione di 3.600 miliardi di dollari.
In calo anche Meta a -0,7% dopo che la Corte Suprema ha approvato una class action da diversi miliardi di dollari legata a Cambridge Analytica, salita alla ribalta delle cronache nel 2016 per aver influenzato la campagna elettorale americana. La società di Zuckerberg aveva già pagato una multa di 5,1 miliardi di dollari.
Brusco calo dell’indice Vix, che misura la volatilità, a 15,24 punti (-9,66%).
Passando alle materie prime il future sul Brent scende dello 0,64% a 74,18 dollari al barile dopo i rialzi di venerdì. In calo anche il future sul Wti a-0,6% a 70,81 dollari al barile dopo il +1,63% di venerdì.
Il rame sale dello 0,91% a 4,17 dollari.
Tra i metalli preziosi il future sull’oro stamattina perde l’1,65% a 2.691,8 dollari l’oncia la striscia positiva tutta la scorsa settimana. In calo anche il future sull’argento a -1,82% a 31,21 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,048 e il dollaro/yen sale a 154,4.