I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,3% e +0,3%, preannunciando un avvio contrastato a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle prossime mosse di Trump e all’agenda macroeconomica.
Chiusura positiva ieri per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in rialzo dell’1,0%, lo S&P 500 e il Nasdaq dello 0,3%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le mosse di Trump una volta insediatosi alla Casa Bianca: il presidente eletto ha infatti promesso che applicherà tariffe aggiuntive del 10% sulle importazioni cinesi e imposte del 25% su tutti i prodotti provenienti da Messico e Canada.
Allo stesso tempo l’attenzione è sui nuovi spunti che potrebbero emergere dai verbali della Fed, in uscita stasera, e da una serie di dati che verranno pubblicati domani, tra i quali il PIL, le richieste di sussidi di disoccupazione e il deflatore PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale Usa.
Dall’agenda odierna, intanto, è atteso l’indice manifatturiero di novembre della Fed di Richmond.