Mercati – Avvio debole per l’Europa con Milano -0,5%

Avvio debole per le principali borse europee con l’attenzione rivolta alla serie di appuntamenti odierni e all’indomani dei verbali della Federal Reserve.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 33.016 punti, negativo come il Cac 40 di Parigi (-0,7%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,3%) mentre resistono il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Dax di Francoforte (flat).

Occhi puntati su una serie di dati che verranno pubblicati oggi, tra i quali il PIL Usa, le richieste di sussidi di disoccupazione e il deflatore PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Fed. Si rileva intanto che a novembre l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 90 punti, al di sotto dei 93 punti di ottobre.

Il tutto all’indomani della pubblicazione dei verbali della banca centrale statunitense dai quali emerge l’incertezza tra i funzionari sulle prossime mosse da adottare. In vista del meeting del 18 dicembre, alcuni hanno dichiarato che la Fed potrebbe mettere in pausa i tagli e tenere fermi i tassi d’interesse a un livello restrittivo se l’inflazione dovesse restare invariata.

Sempre in tema di politica monetaria, la banca centrale neozelandese ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base, come previsto.

Sul fronte asiatico, mentre gli operatori stanno metabolizzando le tariffe minacciate da Trump, il governo cinese ha approvato un’emissione obbligazionaria da 500 miliardi di yuan (69 miliardi di dollari) per finanziare investimenti in progetti volti a stimolare la crescita economica.

Infine, resta monitorato il contesto geopolitico con le tensioni in Medio Oriente che si sono leggermente attenuate. Il presidente Joe Biden ha infatti dichiarato che Israele ha raggiunto un accordo di cessate il fuoco con il gruppo militante libanese Hezbollah dopo settimane di trattative mediate dagli Stati Uniti.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,05 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 151,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 72,5 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 69,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,43%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Saipem (+1,6%), Recordati (+0,9%) e Diasorin (+0,3%) mentre si posizionano in coda STM (-1,6%), Generali (-1,3%), Stellantis e Banco BPM (entrambe -1,1%) dopo che ieri il Cda di quest’ultima ha preso atto dell’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Unicredit, ritenendola tuttavia non sufficiente.