Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.090 punti (-0,2%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%). Chiude sopra la pari il Ftse di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,1%.
Focus principale sull’agenda macro, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana e sulle prossime mosse sui tassi della Fed.
A proposito della Fed, i verbali dell’ultimo meeting FOMC hanno evidenziato l’incertezza tra i funzionari sulle prossime mosse da adottare. In vista della prossima riunione del 18 dicembre, alcuni policy maker hanno affermato che la banca centrale potrebbe sospendere i tagli ai tassi d’interesse e mantenerli a un livello restrittivo qualora l’inflazione dovesse restare invariata.
Sul fronte macro, la seconda lettura sul Pil Usa del terzo trimestre 2024 ha evidenziato una crescita annualizzata del 2,8% rispetto al trimestre precedente, confermando le attese e la prima lettura preliminare.
Nella settimana al 22 di novembre l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un aumento del 6,3%, in crescita rispetto al +1,7% della settimana precedente.
Ad ottobre, inoltre, il reddito personale negli Usa è aumentato dello 0,6%, al di sopra delle attese e in progresso rispetto alla rilevazione di settembre (+0,3%). Le spese per consumi personali hanno registrato un aumento dello 0,4%, in linea con il consensus (+0,4%) e in calo rispetto al +0,6% della rilevazione del mese precedente, rivista da +0,5%.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,058, il dollaro/yen scende a 150,7. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 72,0 dollari e il Wti (-0,5%) a 68,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 124 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,40%.
Tornando a Piazza Affari, guida Banca Monte Paschi Siena (+3,2%), seguita da Pirelli (+1,9%), Campari (+1,8%), Finecobank (+1,7%) mentre arretrano in particolare Stmicroelectronics (-2,3%), Generali (-2,2%), Iveco Group (-1,0%), Nexi (-0,8%).