Partenza positiva per le principali borse europee con gli occhio rivolti ai diversi driver internazionali. Oggi i listini statunitensi saranno fermi per il Giorno del Ringraziamento.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 33.197 punti, così come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%), preceduti dal Dax di Francoforte (+0,7%) e Cac 40 di Parigi (+0,6%).
Gli operatori soppesano le minacce di dazi da parte del presidente eletto Donald Trump a partire da gennaio.
Sul punto, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha esortato i leader politici europei a collaborare con Trump sui dazi e ad acquistare più prodotti realizzati negli Stati Uniti, avvertendo che un’aspra guerra commerciale rischierebbe di spazzare via la crescita economica globale. La presidente della Bce afferma che l’Ue non deve “reagire con ritorsioni, ma negoziare”, offrendo di »acquistare alcuni beni dagli Stati Uniti», come il gas naturale liquefatto e le attrezzature per la Difesa.
Occhi inoltre al colloquio telefonico “positivo” tra Trump e Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, in merito alle affermazioni del tycoon sui dazi, un dialogo che dovrebbe aver smorzato le tensioni.
L’attenzione resta allo tempo focalizzata sulla Stati Uniti dove si rafforza l’opinione che la Federal Reserve procederà gradualmente con ulteriori tagli ai tassi di interesse in scia alle indicazioni sull’inflazione emerse ieri dal deflatore PCE.
Sul fronte macro, attesi in giornata, dall’Italia, la Fiducia consumatori di novembre e i Prezzi alla produzione di ottobre e, nel pomeriggio dalla Germania, i Prezzi al consumo di novembre (preliminare).
Restano infine monitorate le tensioni, ormai ai massimi storici, tra Russia e occidente oltreché la guerra in Medio Oriente con l’avvio del cessate il fuoco in Libano e il presidente Netanyahu che ha fatto ricorso contro il mandato d’arresto della corte penale internazionale.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 151,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 71,9 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 68,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 124 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,38%.
Tornando a Piazza Affari, guida Nexi (+3,2%), alla cui rete interbancaria starebbe puntando Cdp, seguita da MPS (+1,5%), Stellantis (+1,1%) e Iveco (+0,9%), mentre si posizionano in coda Saipem (-0,6%), Poste Italiane (-0,4%), Popolare di Sondrio e Cucinelli (-0,3%).