Mercati – Europa prosegue positiva a metà seduta in scia ai segnali positivi dalla Francia, Piazza Affari +0,4%

Le borse europee proseguono positive a metà seduta in una giornata orfana di Wall Street chiusa per il Giorno del Ringraziamento.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 33.223 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,3%); più cauto il Ftse 100 di Londra (flat).

Il sentiment beneficia dell’allentamento delle preoccupazioni in Francia per l’instabilità politica e le difficoltà del Governo Barnier. Il ministro delle Finanze Antoine Armand ha infatti affermato che “Siamo pronti a fare concessioni misurate in tutte le aree”, avvertendo dei rischi di una conseguente “tempesta” che potrebbe colpire i mercati finanziari se il bilancio venisse bloccato.

Gli investitori restano allo stesso tempo intenti a valutare il possibile impatto delle future decisioni di Trump a seguito anche del colloquio telefonico “positivo” tra quest’ultimo e Claudia Sheinbaum, presidente del Messico. Nel frattempo, la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha spronato le autorità politiche europee a collaborare con il presidente Usa sui dazi e ad acquistare più prodotti realizzati negli Stati Uniti, avvertendo che una guerra commerciale non sarebbe nell’interesse di nessuno.

Rimane l’attenzione anche sui segnali di politica monetaria mentre si rafforza l’opinione che la Federal Reserve procederà gradualmente con ulteriori tagli ai tassi in scia alle indicazioni sull’inflazione emerse ieri dal deflatore PCE.

Dall’agenda macro, a ottobre, in Italia, i prezzi della produzione industriale (PPI) sono aumentati dello 0,7% su base mensile, dopo il -0,6% di settembre. Su base annua, hanno evidenziato una contrazione del 2,8% dal -2% del mese precedente.

Nella stessa area, a novembre, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è sceso, più delle attese (97,2 punti), a 96,6 punti dai 97,4 punti del mese precedente.

Attesi nel pomeriggio, dalla Germania, i prezzi al consumo preliminari di novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,054 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 151,9. Tra le materie prime, il petrolio vira al rialzo con il Brent (+0,6%) a 72,8 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 69,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane a 124 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,39%.

Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Nexi (+3,4%), in scia ai rumour secondo cui Cdp starebbe valutando l’acquisizione della divisione Network Services della società. Seguono Iveco (+3%), Leonardo e Stellantis (entrambe +1,9%).

Ancora in coda Saipem (-0,7%), preceduta da Banco BPM (-0,5%), Diasorin e Terna (entrambe -0,4%).