Le borse europee restano incerte nel pomeriggio mentre Wall Street viaggia positiva nel giorno del Black Friday e all’indomani della chiusura per il Giorno del Ringraziamento.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 33.259 punti, preceduto da Dax di Francoforte (+0,7%), Cac 40 di Parigi (+0,2%) e seguito da Ftse 100 di Londra e Ibex35 di Madrid (entrambi -0,2%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dello 0,7%, l’S&P 500 dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,4%.
Gli investitori restano intenti a valutare le prossime decisioni della Bce alla luce dei dati odierni preliminari sull’inflazione dell’Eurozona.
In particolare, a novembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,3% su base mensile dopo il +0,3% di ottobre. Su base annua, hanno riportato un +2,3%, in linea al consensus, dopo il +2% del mese precedente.
L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un +2,7%, in linea al finale di ottobre, ma leggermente sotto le previsioni (+2,8%).
Sempre dall’agenda odierna, secondo le stime preliminari, in Italia, a novembre, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo (IPCA) è stato flat su base mensile, rallentando meno delle attese (-0,2%) dal +0,3% di ottobre. Su base annua, i prezzi sono saliti dell’1,6%, accelerando oltre le attese (+1,5%) dal +1% del mese precedente.
A ottobre, le vendite al dettaglio in Germania sono calate dell’1,5% su base mensile, rispetto al -0,3% delle attese e dopo il +1,6% di settembre. Su base annua, sono aumentate dell’1,0%, a fronte del +3,2% del consensus e del +4,2% di settembre.
Inoltre, gli investitori continuano a monitorare le indicazioni di Trump in tema di politiche commerciali e a ricalibrare le aspettative sull’inflazione statunitense nonché sui futuri tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,055 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 150,2. Tra le materie prime, il petrolio torna in rialzo con il Brent (+0,5%) a 73,1 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 69,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,31%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Amplifon (+1,8%), seguita da STM (+1,3%) e MPS (+1,1%) mentre resta in fondo Mediobanca (-2%), preceduta da Telecom Italia (-1,9%) che ha incassato 250 milioni dalla vendita, ad Ardian, della partecipazione residua indiretta in Inwit. In calo anche Moncler (-1,4%).