Mercati – Partenza in rosso per gli eurolistini, a Milano (-0,8%) scivola Stellantis (-7,4%)

Avvio debole per le principali borse europee con l’attenzione che resta divisa tra le banche centrali, l’agenda macro e le prossime mosse di Trump.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 33.165 punti, poco distante da Cac 40 di Parigi (-1%), più cauti invece Dax di Francoforte (-0,1%), Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,2%).

Crescono le incertezze geopolitiche dopo che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato i paesi dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti) dal creare una loro valuta o di sostenerne un’altra in alternativa al dollaro, minacciando altrimenti dazi del 100%.

Dichiarazione che segue quella della scorsa settimana di aumentare i dazi all’importazione contro Cina, Messico e Canada.

Focus anche sul fronte macro con i Pmi manifatturieri di novembre di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno unito e Stati Uniti, oltre che il PIL del 3Q24 dell’Italia, la disoccupazione di ottobre dell’Eurozona e dell’Italia. Mentre alle 11 è in agenda il discorso della presidente BCE, Christine Lagarde.

Il tutto nella settimana che precede quella in cui la Bce dovrebbe tagliare i tassi di interesse di ulteriori 25 punti base, con alcuni economisti che si aspettano una sforbiciata di 50 punti base.

Sullo sfondo continuano a pesare le tensioni internazionali con il presidente Biden pronto, secondo rumour, a inviare un pacchetto di aiuti per le armi da 725 milioni di dollari nell’ambito della sua politica di sostegno all’Ucraina.

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,050 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 72,4 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 68,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,27%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Leonardo (+1,5%), seguita da MPS e Interpump (+0,4%), mentre scivola in fondo al listino Stellantis (-7,4%) dopo che il Cda ha accettato le dimissioni del CEO Carlos Tavares. Giù anche Italgas (-1,8%), Iveco (-1%) e Moncler (-0,9%).