Prevista partenza incerta per le principali borse europee con l’attenzione focalizzata su diversi driver.
Chiusura ieri positiva a Wall Street con il Nasdaq verso nuovi record a +1%, l’S&P500 a +0,2% mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +1,8%, seguito da Hong Kong (+0,7%) e Shanghai (+0,4%).
Gli investitori sono in attesa di una serie di dati macroeconomici e di commenti da parte dei funzionari della Federal Reserve che contribuiranno a definire le prospettive sui tassi di interesse. Tra gli appuntamenti, occhi in particolare sull’intervento del presidente della banca centrale americana, Jerome Powell e la pubblicazione del Beige Book, entrambi in calendario domani, fino a culminare venerdì con il Pil dell’Eurozona e il rapporto sul lavoro statunitense.
Il governatore della Fed Christopher Waller ha intanto dichiarato di essere propenso a votare a favore di un taglio dei tassi a dicembre.
Sul fronte europeo, resta monitorata la situazione politica francese con l’estrema destra di Marine Le Pen e l’estrema sinistra di Jean Luc Mélenchon pronte a votare insieme la sfiducia al primo ministro Michel Barnier.
In Asia, cresce l’attesa, in Cina, per la economic work conference che fisserà gli obiettivi di crescita e piani di stimoli per il 2025 mentre persistono le preoccupazioni per la debolezza economica e le crescenti tensioni con gli Stati Uniti.
Tra le materie prime, gli operatori rimangono focalizzarti sulle indicazioni relative ai piani di fornitura da parte OPEC+ in vista del meeting di giovedì.
A Piazza Affari, Stellantis ha annunciato che il processo di nomina del nuovo amministratore delegato è in fase avanzata e si concluderà entro la prima metà del 2025.
Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) e il Senior Preferred rating di UniCredit SpA a “BBB+” con outlook positivo.