Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,8%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.084 punti (+0,8%) in guadagno come il DAX di Francoforte (+1,1%), il CAC 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%). Chiude sotto la pari il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, il Dow Jones lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,4%.

Gli investitori restano intenti a trarre nuovi segnali sulle prossime mosse della Federal Reserve: previsti oggi un nuovo intervento da parte del presidente della Fed, Jerome Powell, e la pubblicazione del Beige Book, il bollettino della Fed sullo stato di salute dell’economia americana.

L’attenzione è poi rivolta al mercato del lavoro Usa: con lo sguardo già rivolto al Job Report di novembre, in uscita venerdì.

Sul fronte macro, la stima ADP sull’occupazione negli Stati Uniti ha evidenziato a novembre un valore di 146mila nuovi posti di lavoro, in calo oltre le attese (166mila) dai 184mila del mese precedente.

L’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari in America ha registrato, nella settimana al 29 novembre, un incremento del 2,8%, dopo il +6,3% della settimana precedente.

Il dato finale dell’indice Pmi Servizi degli Stati Uniti si è attestato a 56,1 punti, al di sotto del dato preliminare e del consensus (entrambi 57 punti). L’indice finale Pmi Composito si è attestato a 54,9 punti, anch’esso inferiore al preliminare e al consensus (entrambi 55,3 punti).

A novembre, in Italia, il Pmi Servizi si è attestato a 49,2 punti, in calo più delle attese (51,1 punti) rispetto ai 52,4 punti del mese precedente. Il Composito è sceso a 47,7 punti dai 51,0 punti di ottobre.

In Eurozona, a ottobre, i prezzi alla produzione hanno virato a +0,4% mese su mese, come da attese, dal -0,6% di settembre. Su base annua, hanno registrato un -3,2% rispetto al precedente -3,4%.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,052, il dollaro/yen a 150,2. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 73,2 dollari e il Wti (-0,7%) a 69,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 116 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,21%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Campari (+4,3%), Banca Monte Paschi Siena (+2,6%), Banca Popolare di Sondrio (+2,5%), Unipol (+2,4%) mentre chiudono in coda Erg (-0,8%), seguita da Terna (-0,3%), Nexi (-0,3%), Tenaris (-0,2%).