Mercati Usa – Martedì incerto a Wall Street ma S&P e Nasdaq toccano nuovi record

Wall Street ha chiuso una seduta incerta ieri ma S&P500 e Nasdaq sono riusciti ad aggiungere un frazionale guadagno raggiungendo nuovi record.

Così l’S&P 500 ha archiviato la seduta a +0,05% chiudendo in positivo 10 delle ultime 11 sedute. Più deciso il Nasdaq a +0,4% mentre chiude debole per la seconda seduta consecutiva il Dow Jones a -0,17%.

In attesa delle parole di Jerome Powell (presidente della Fed) e della pubblicazione del Beige Book della fed previsti per oggi gli analisti guardano con attenzione alle tensioni internazionali.

Sorvegliata speciale la Korea del Sud dopo che il presidente Yoon Suk Yeol ha dichiarato la legge marziale nel tentativo di fermare le opposizioni accusate di “sostenere la Korea del Nord e di fare ostruzionismo su qualsiasi mossa del governo”.

L’interno parlamento però, nonostante i blocchi della polizia, è riuscito a entrare nell’edificio e ha votato per annullare la legge marziale e chiedendo poi le dimissioni del presidente e sostenendo ci siano gli estremi per l’impeachment.

Nel resto del mondo si guarda alla Siria mentre si allarga il fronte della guerra con i ribelli jihadisti che avanzano verso Hama e l’Iran pronto a intervenire se il governo di Damasco dovesse chiedere formalmente aiuto.

Sullo sfondo restano la guerra tra Israele e Hezbollah, con il cessate il fuoco in Libano che sembra esistere solo sulla carta, le manovre della Russia nel mediterraneo con il lancio di missili ipersonici e gli scontri in Georgia contro le mosse del parlamento che ha bloccato il processo di ingresso nell’UE.

Tornando a Wall Street ancora protagonisti i titoli tecnologici.

AT&T ha chiuso a +4,6% dopo aver rivisto a rialzo le previsioni per l’anno e aver annunciato un buy back da 10 miliardi di dollari.

Seconda seduta decisa per Meta a +3,5% e Nvidia (+1,18%) che continua la sua cavalcata trainata dall’AI.

Tra i peggiori invece U.S Steel crollata dell’8% dopo il tweet di Donald Trump che ha scritto che farà di tutto per bloccare l’acquisizione dell’azienda americana da parte della Giapponese Nippon Steel in un operazione annuncita quasi un anno fa e il cui valore tocca i 14 miliardi di dollari.

In calo anche Tesla a -1,6% dopo che un giudice del Delaware ha confermato una precedente sentenza che annula il bonus da 56 miliardi di dollari a favore di Elon Musk in qualità di CEO dell’azienda.

Continua a scendere l’indice Vix, che misura la volatilità, a 13,3 punti (-0,3%).

Passando alle materie prime il future sul Brent sale dello 0,33% a 73,9 dollari al barile dopo il +2,49% di ieri. Sale anche il Wti (+0,31%) a 70,14 dollari al barile dopo il +2,7% di martedì.

Seconda seduta positiva per il rame a +0,22% a 4,2 dollari.

Tra i metalli preziosi il future sull’oro stamattina sale dello +0,13% a 2.671,3 dollari l’oncia. Frazionale rialco anche per l’argento a +0,1% a 31,52 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è sostanzialmente invariato a 1,052 e il dollaro/yen sale a 149,9.