La seduta di ieri ha visto tutti i principali indici ritracciare leggermente ma l’’S&P500 è pronto a chiudere l’anno con un guadagno di quasi il 27% trainato dall’AI, in quella che è la corsa più sfrenata dal 1998, anno della bolla dot-com.
Anno record anche per il Bitcoin che ha toccato ieri i 103.000 dollari dopo la nomina di Paul Autkins, sostenitore delle criptovalute, a capo della Securities and Exchange Commission, l’organo di vigilanza dei mercati finanziari.
L’S&P500 chiude cosi in leggero calo a -0,19%, il Dow Jones a -0,55% e il Nasdaq a -0,18%.
Il focus degli operatori continua a essere sulle tensioni geopolitiche e in particolare si guarda alla Siria con i ribelli Jihadisti che hanno preso Aleppo ed Hama, al Libano dove è iniziato da qualche giorno il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah e al fronte tra Russia e Ucraina.
Sul versante economico ieri gli analisti hanno digerito le parole di Jerome Powell di mercoledì dopo la pubblicazione del Beige Book della Fed. Il presidente della banca centrale ha detto che l’economia americana sta resistendo meglio del previsto e che questo potrà portare ad una stabilizzazione della politica sui tassi.
Tornando a Wall Street scatta American Airlines del 16,8%, dopo aver comunicato che negli ultimi 3 mesi sta aumentando oltre le attese i ricavi.
Parole che si sono riflesse sull’intero settore dei viaggi con Southwest Airlines che ha chiuso a +2% e ha confermato che sta registrando richieste più alte delle aspettative.
Chiude in forte calo Synopsys del 2,4%. La società di semiconduttori ha registrato ricavi nell’ultimo trimestre migliori delle attese ma ha anche avvertito che le tensioni geopolitiche e una politica aggressiva sui dazi potrebbero portare a non raggiungere alcune delle previsioni degli analisti.
Sale per il secondo giorno consecutivo l’indice Vix, che misura la volatilità, a 13,54 punti (+0,67%).
Passando alle materie prime il future sul Brent è stamattina in leggero calo a -0,12% a 72 dollari al barile dopo il -0,3% di ieri. Anche il Wti ieri è in frazionale calo dello 0,04% a 68,22 dollari dopo la chiusura di ieri a -0,35%.
Sale il rame con un +0,69% a 4,22 dollari.
Tra i metalli preziosi il future sull’oro è positivo a +0,45% a 2.660,54 dolali l’oncia. Più deciso il future sull’argento a +0,77% a 31,78 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,057 e il dollaro/yen a 149,89.