Prosegue l’operazione di aumento di capitale del Gruppo doValue nell’ambito dell’acquisizione del 100% del capitale sociale di Gardant, perfezionata lo scorso 22 novembre. Manuela Franchi, CEO di doValue e intervistata da Market Insight, si sofferma sul razionale dell’operazione, sulle priorità strategiche del gruppo e sul posizionamento rispetto ai concorrenti sul mercato.
Come si inserisce l’operazione in corso con le strategie del gruppo?
“L’aumento di capitale si colloca nella più ampia operazione di acquisizione del gruppo Gardant permettendoci peraltro di far entrare nuovi soci industriali nel nostro azionariato. Abbiamo scelto, strategicamente, di espanderci per rafforzare la leadership nel settore del Credit management, un mercato in cui stiamo assistendo a numerose trasformazioni.
L’integrazione di operatori complementari come doValue e Gardant è estremamente sinergica e questa operazione ci consente di consolidare il mercato italiano, che si attende essere una delle principali fonti di ricavi per il Gruppo doValue con più della metà dei ricavi aggregati attesi e, allo stesso tempo, di estendere i servizi offerti da Gardant accrescendo il potenziale di sviluppo del Gruppo, oltre alla propria diversificazione.
Stiamo creando un’organizzazione più forte e resiliente, con solide basi per affrontare un’ulteriore crescita e un’espansione dell’offerta dei servizi per banche e investitori.
Grazie al continuo supporto dei nostri storici azionisti, degli investitori di lungo termine e dei principali finanziatori coinvolti nell’operazione, siamo pronti a rafforzare il nostro ruolo in un settore cruciale per il sistema finanziario. In questo contesto, potremo contare anche sul consolidato rapporto con Elliott, azionista di riferimento di Gardant, che diventerà un prezioso partner industriale per il Gruppo.”
Completata l’acquisizione di Gardant, quali sono le priorità strategiche del gruppo e quali metriche di performance ci si aspetta di migliorare?
“Ci concentreremo sull’implementazione del piano strategico 2024/2026, lavorando sui quattro pilastri presentati la scorsa primavera. Con un approccio orientato al cliente, abbiamo rafforzato il team commerciale in un’ottica di proattività, con l’obiettivo di consolidare la leadership nei mercati chiave e perseguire nuove opportunità di crescita.
Sul fronte della diversificazione, puntiamo a espandere il nostro business oltre gli NPL, con l’obiettivo di far pesare i prodotti non-NPL in un range compreso tra il 40% e il 45% dei ricavi entro il 2026. Tra le iniziative strategiche, ci focalizzeremo sempre più sull’intero ciclo del credito, UTP, Stage 2 e nuovi servizi ad alto valore aggiunto, supportati da piattaforme digitali ed innovazione tecnologica.
Stiamo inoltre reingegnerizzando il nostro modello operativo per aumentare l’efficienza, attraverso razionalizzazione dei costi, automazione e processi più snelli. La tecnologia rimane un pilastro centrale: sviluppiamo applicazioni per potenziare le capacità analitiche e sfruttare il valore dei dati.
Procederemo con l’integrazione di Gardant come previsto, avviando immediatamente le attività operative. Sul fronte finanziario, l’aumento di capitale e i nuovi finanziamenti ci permetteranno di rimborsare il bond 2025 anticipatamente e beneficiare di liquidità, utile a gestire il rimborso delle obbligazioni 2026 nei tempi e con le modalità più adatte in base all’evoluzione del mercato. Puntiamo a ridurre la leva finanziaria netta, stimata tra 1,3 e 1,5 volte l’EBITDA entro il 2026. Inoltre, accogliamo nell’azionariato un investitore di rilievo come Elliott, che si aggiunge a Bain e Fortress, portando ulteriore valore e prospettive al nostro business.
Infine, continueremo a sviluppare una cultura inclusiva e orientata alla performance, investendo nei talenti per sostenere la crescita e migliorare l’efficienza, sfruttando al massimo le complementarità dei due Gruppi.”
Come si posiziona l’azienda rispetto ai concorrenti sul mercato dopo l’aumento di capitale?
“Attraverso l’aumento di capitale e l’acquisizione di Gardant, doValue consoliderà la sua posizione di leadership nel mercato del credit management, ampliando l’offerta di servizi, diversificando i ricavi e rafforzando la struttura finanziaria, ponendosi in una posizione di vantaggio rispetto ai principali concorrenti su scala internazionale e sui singoli mercati. L’integrazione di Gardant ha rafforzato la leadership di doValue nel settore, ampliando la gamma di servizi offerti e consolidando la presenza geografica, in particolare in Italia.
Inoltre, l’operazione permetterà alla società di ridurre l’indebitamento netto e rafforzare la struttura patrimoniale grazie anche all’ingresso di investitori di rilievo nel capitale sociale di doValue, supportando ulteriormente le prospettive del business e rafforzando il proprio vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Una leadership come primo operatore indiscusso nel Sud Europa.”
Come sta andando l’aumento di capitale? Ci sono segnali di interesse da parte di grandi investitori?
“Sicuramente, ciò che possiamo riscontrare al momento è un elevato livello di interesse da parte degli investitori istituzionali.
La società ha infatti appena concluso un roadshow a Londra e Milano, nelle quali ha incontrato più di 30 investitori istituzionali, sia domestici che internazionali”, ha concluso la CEO di doValue.