Le borse europee viaggiano miste a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù in flessione.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 34.642 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%), tengono invece il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
Settimana ricca di appuntamenti con le banche centrali e i dati macroeconomici, in attesa di un ulteriore allentamento delle politica monetaria da parte della Banca centrale europea, in calendario giovedì.
Previsto un allentamento anche da parte della Banca del Canada e della Banca nazionale svizzera mentre l’istituto australiano lascerà probabilmente invariati i tassi di interesse.
Attenzione anche agli appuntamenti macroeconomici, tra i quali i prezzi al consumo statunitensi previsti per mercoledì, che dovrebbero fornire altri dettagli utili a definire le prossime mosse della Federal Reserve.
Spostando lo sguardo sulla Cina, cresce l’attesa per ulteriori misure di stimolo dalla Conferenza economica annuale che prenderà il via mercoledì, dopo che gli ultimi dati hanno dimostrato come gli sforzi del Governo non siano stati sufficienti a stimolare la domanda.
A novembre i prezzi alla produzione cinesi sono calati su base tendenziale del 2,5%, dopo il -2,9% di ottobre e rispetto al -2,8% del consensus. Nello stesso mese, i prezzi al consumo (CPI) sono saliti dello 0,2% su base annua, rispetto al +0,5% delle attese e al +0,3% di ottobre.
Attese nel pomeriggio le scorte all’ingrosso USA di ottobre.
Infine, sullo sfondo pesano le incertezze politiche con la Corea del Sud che rischia un prolungato stallo politico e con la caduta del regime siriano di Assad.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,058 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 150,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 71,8 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 67,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,19%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Moncler (+2,9%), seguita da Cucinelli (+2,3%), Tenaris (+2,1%) e Banco Bpm (+1,9%). Si posizionano in coda Leonardo (-2,9%), Iveco (-2,2%), Recordati e Prysmian (-1,9%).