Mercati – Chiusura perlopiù negativa per le borse europee, Milano -0,1%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede sopra la pari dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.525 punti (-0,1%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,1%), il Ftse di Londra (-0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%). Chiude invece invariato il Dax di Francoforte.

Oltreoceano, il Dow Jones, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano lo 0,1%.

Gli investitori restano intenti a trarre nuove indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana e sulle prossime mosse della Fed sui tassi d’interesse.

Focus in particolare sull’inflazione americana: sono attesi domani i dati di novembre sui prezzi al consumo, dati che potrebbero incidere fortemente sulle probabilità di un taglio ai tassi al prossimo meeting della Fed.

Nuove indicazioni sull’inflazione statunitense sono poi attese giovedì con i dati di novembre sui prezzi alla produzione.

Dall’agenda macro odierna, secondo la lettura finale diffusa dall’Istituto federale tedesco di statistica, a novembre l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,2% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.

Infine, il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue ha registrato una flessione dello 0,7% su base mensile e a una crescita del 2,4% su base annua, confermando in entrambi i casi la prima lettura e le stime.

L’Istat ha reso noto che a ottobre la produzione industriale in Italia ha registrato una variazione nulla su base mensile, oltre delle attese (-0,1%) e dopo il -0,3% di settembre (rivisto da -0,4%). La variazione dell’indice rispetto all’anno precedente, corretta dagli effetti di calendario, ha evidenziato una contrazione del 3,6%, a fronte del -3,9% del mese precedente (rivisto da -4,0%).

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,051, il dollaro/yen sale a 152,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,7%) a 72,7 dollari e il Wti (+1,0%) a 69,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 108 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,20%.

Tornando a Piazza Affari, guida Banco Bpm (+1,2%), seguita da Banca Monte Paschi Siena (+1,2%), Stellantis (+1,0%), Amplifon (+0,9%) mentre arretrano in particolare Cucinelli (-1,3%), Stmicroelectronics (-1,3%), Leonardo (-1,2%), Unipol (-0,9%).