Mercati – Partenza debole per il Vecchio Continente con Milano a -0,1%

Avvio sotto la parità per le principali borse europee con l’attenzione sulle banche centrali e le questioni politiche internazionali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 34.526 punti, seguito da Cac 40 di Parigi (-0,3%) e Ftse 100 di Londra (-0,4%). Oscillano poco sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,04%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,05%).

L’attenzione degli analisti è rivolta agli appuntamenti macro americani in vista della prossima riunione della Fed la prossima settimana. In particolare mercoledì usciranno i dati sull’inflazione che dovrebbe essere stabile, e consentirebbe alla banca centrale l’atteso taglio dei tassi.

Sul fronte europeo, in attesa giovedì della Bce, focus oggi sulla produzione industriale italiana di ottobre.

Intanto, secondo la lettura finale a novembre in Germania l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,2% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus. Il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue ha registrato una flessione dello 0,7% su base mensile e a una crescita del 2,4% su base annua, confermando in entrambi i casi la prima lettura e le stime.

Sul fronte internazionale preoccupano le tensioni geopolitiche con i ribelli Jihadisti in Siria che hanno preso Damasco costringendo Assad a fuggire in Russia.

Il sentiment asiatico beneficia dell’annuncio di nuove misure di stimolo per il prossimo anno volte a rilanciare l’economia cinese. Il Politburo, l’organo collegiale di vertice del Partito comunista cinese, ha promesso di adottare una politica monetaria “moderatamente accomodante” nel 2025, annunciando l’arrivo di ulteriori tagli dei tassi e abbandonando una strategia “prudente” mantenuta per quasi 14 anni. Gli investitori sposteranno ora l’attenzione sulla Conferenza Economica Annuale che prenderà il via domani, a porte chiuse.

Resta l’attenzione anche sulle tensioni commerciali dopo che il governo di Pechino ha detto di aver aperto un’indagine su Nvidia, accusata di aver violato le leggi cinesi anti monopolio.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,055 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 151,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,2%) a 71,9 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 68,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,22%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio TIM (+1,8%), seguita da Nexi e Disaorin (+0,7%) e A2A (+0,6%). In coda Snam (-0,7%), Unipol e Moncler (-0,7%) e Saipem (-0,5%).