Avvio misto per le principali borse europee con lo sguardo che rimane focalizzato sulle banche centrali, i dati macro e la Cina.
A Milano, il Ftse Mib è flat a 34.881 punti, cauto come l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%).
Gli investitori stanno valutando le indicazioni arrivate ieri dalla Bce che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base, e le parole della presidente Christine Lagarde che ha evidenziato come l’inflazione sia “sulla traiettoria giusta”, anche se “la missione” non è “ancora compiuta” mettendo inoltre in guardia sui “rischi al ribasso per la crescita”.
Lo sguardo si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana dopo che gli ultimi macro hanno visto richieste di sussidi di disoccupazione aumentate più del previsto e prezzi alla produzione contrastanti. I mercati stimano al momento una probabilità del 95% che la banca centrale Usa opterà, questo mese, per un allentamento da 25 punti base.
Sul fronte asiatico, gli operatori sono rimasti delusi dalla Conferenza economica annuale cinese che non ha fornito dettagli sugli stimoli fiscali, sebbene le autorità si siano impegnate a incrementare i consumi.
Dall’agenda macro, in Germania, a ottobre, il surplus della bilancia commerciale si è attestato a 13,4 miliardi, sotto le attese (15,7 miliardi), dopo i 17 miliardi di settembre.
Nello stesso mese, la produzione industriale del Regno Unito è calata dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e al -0,5% di settembre. Su base annua, è scesa dello 0,7%, in recupero meno della attese (+0,2%), dopo il -1,8% del mese precedente. La produzione manifatturiera ha riportato un -0,6% su base mensile, sotto il consensus (+0,2%), dopo il -1,0% di settembre. Su base annua, la variazione è stata nulla, sotto le attese (+0,9%), dopo il -0,7% di settembre.
In Francia, i prezzi al consumo finali di novembre hanno rallentato a -0,1% m/m rispetto al +0,1% del preliminare e delle attese mentre si sono confermati a +1,3% a/a.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,046 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152,8. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 73,6 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 70,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,32%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Ferrari e MPS (entrambi +1,1%), seguite da Mediolanum (+0,8%) mentre si posizionano in coda Moncler (-1,4%), ERG (-0,9%) e Amplifon (-0,8%).