Wall Street chiude un’altra seduta in negativo, la quarta in sei giorni, in scia ai dati sul mercato del lavoro, con più richieste di sussidi di disoccupazione di quanto atteso dagli analisti, e con l’indice dei prezzi alla produzione in aumento più del consensus.
Così l’S&P 500 archivia la seduta a -0,54%, il Nasdaq a -0,66% e il Dow Jones a -0,53%.
Lo sguardo è rivolto alle banche centrali con attenzione particolare al meeting della Fed della prossima settimana con gli analisti che si attendono un taglio da 25 punti base. Nel frattempo ieri la Bce ha ridotto il costo del denaro do un quarto di punto.
Sul fronte internazionale si guarda ancora alla Siria. Mentre i ribelli liberano i prigionieri politici Israele, la Turchia e gli Stati Uniti stanno cercando di tracciare una strada per definire cosa diventerà il paese appena liberato.
Sempre dal Medioriente gli Usa sono fiduciosi che questo mese si arriverà a un cessate il fuoco a Gaza anche se nel frattempo i bombardamenti israeliani continuano a fare vittime tra i civili con il totale delle vittime sulla striscia che ha superato i 44.000.
Tornando a Wall Street crolla Adobe (-13,7%) nonostante risultati migliori delle attese. A pesare sul titolo le previsioni a fine anno cha hanno deluso, seppur di poco, le aspettative.
Vola Warner Bros a +15,4% dopo aver rivelato la nuova struttura societaria che separa il business dello streaming e degli studios da quello tradizionale della televisione. Una mossa che ha portato a speculazioni su una possibile operazione di spin off o vendita alimentate anche dalle parole del Ceo David Zaslav secondo cui “avremo maggiore flessibilità e si apriranno importanti opportunità strategiche”.
Sale Kroger del 3,2% dopo aver affermato che tornerà ad acquistare azioni proprie per un totale di 7,5 miliardi di dollari, dopo il fallimento della fusione con Albertsosns.
L’indice Vix, che misura la volatilità, torna a salire a 13,92 punti (+2,5%).
Passando alle materie prime il future sul Brent è flat a +0,05% a 73,42 dollari al barile dopo il lieve calo di ieri (-0,15%). Stesso andamento per il future sul Wti (+0,06%) a 70,06 dollari al barile dopo il -0,38% di giovedì.
In lieve calo il rame a -0,32% a 4,22 dollari.
Tra i metalli preziosi il future sull’oro è flat a 2.708,3 dollari l’oncia dopo il -1,72% di ieri. In calo l’argento a -0,63% a 31,42 dollari l’oncia dopo il -4,09% di giovedì.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,046 e il dollaro/yen a 152,9.