EEMS – Sigla contratto preliminare per il 100% di Pay Store e pone le basi per una nuova strategia di sviluppo

EEMS Italia (“EEMS”) ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Pay Store dagli attuali soci di quest’ultima (i “Venditori”), ad un prezzo complessivo di 2,5 milioni.

Tale prezzo sarà corrisposto per cassa tramite un acconto di 1,15 milioni entro il 31 dicembre 2024 e un saldo di 1,35 milioni da corrispondersi in 60 rate mensili da 22.500 euro, con decorrenza dal 31 gennaio 2025.

Pay Store opera nell’ambito delle attività commerciali e rivenditori, offendo servizi di ricariche, pagamenti e multiservizi a 360 gradi, ed ha raggiunto obiettivi e consolidamento di mercato offrendo i propri servizi, senza costi di attivazione, a bar, tabaccherie, e altre attività commerciali su tutto il territorio nazionale. In particolare, Pay Store ha implementato il proprio core business sviluppando la nuova attività strategica “OPS! Mobile” che le consente di offrire servizi di pagamento per la piattaforma OPS! Mobile – il cui valore stimato da una perizia rilasciata da un esperto indipendente si attesta a 1,5 milioni – che si appoggia alle linee telefoniche e dati, sostenendo costi contenuti rispetto al margine netto generato da ogni contratto.

Mediante tale piattaforma EEMS potrà ottenere la canalizzazione di prodotti “luce e gas” usufruendo della rete commerciale intessuta da Pay Store.

Nel 2023 Pay Store ha realizzato un valore della produzione pari a 1,6 milioni, un utile di esercizio di oltre 34mila euro, con un patrimonio netto di circa 608 mila euro.

Tale acquisizione si configura come “operazione con parti correlate”, in quanto tra i Soci Venditori (con una partecipazione del 10% di Pay Store) vi è anche Ciro di Meglio, che è altresì socio di maggioranza (con una partecipazione del 59% del relativo capitale sociale) di Ops Holding, azionista di riferimento di EEMS. L’operazione si qualifica anche come “operazione di maggiore rilevanza”.

L’acquisto di Pay Store, peraltro, rientra nella più ampia revisione del modello di business e della strategia di sviluppo da parte di Lil Finigest, la finanziaria che fa capo alla famiglia Carleo che lo scorso giugno ha rilevato EEMS Italia e che a inizio dicembre ha approvato un’operazione finanziaria per l’ingresso nel capitale di EEMS, con una partecipazione di maggioranza, di OPS Holding, società che fa capo all’imprenditore Ciro Di Meglio, ex manager della telefonia mobile.

“Ferma restando la volontà di confermare il posizionamento di provider nell’offerta di servizi per il mercato dell’energia, la nuova proprietà di EEMS ha considerato l’ipotesi di allargare il perimetro ai servizi di telefonia mobile per l’utenza personale creando una multiutility caratterizzata da servizi innovativi, agilità operativa, presenza di punti vendita territoriali. L’incontro con l’imprenditore Ciro Di Meglio, già ben posizionato sul mercato dei servizi di telefonia con OPS! Mobile ci ha convinti della fattibilità del nostro disegno e delle potenzialità di sviluppo del nuovo gruppo imprenditoriale OPS Holding”, ha osservato Luca Carleo, Direttore Generale di EEMS, in un’intervista rilasciata a Market Insight.

“OPS! Mobile – ha proseguito il DG di EEMS – può già contare su due punti vendita e 15mila clienti attivi ai quali offre servizi personalizzati con un’assistenza tempestiva e professionale con le soluzioni più innovative e adatte alle esigenze della clientela finale. Detiene, inoltre, una tecnologia esclusiva per l’accesso ai servizi mobile dall’estero con sim dedicate con tariffe agevolate”.

“La società, attraverso la piattaforma Pay Store di OPS Mobile! chiuderà l’anno con ricavi stimati di oltre 4 milioni di euro e una marginalità positiva di oltre l’8%. Ci sono già le condizioni per integrare nell’offerta di OPS! Mobile servizi per l’energia (luce e gas) ed è questo ciò che intendiamo fare. L’obiettivo è quindi incrementare la rete dei punti vendita con aperture nelle principali città italiane, già nel 2025, oltre a quella già esistente a Napoli”, ha concluso Luca Carleo.