Avvio sottotono per le principali borse europee con lo sguardo puntato sugli appuntamenti di questa settimana.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 34.564 punti, negativo come il Ftse 100 di Londra (-0,7%), l’Ibex35 di Madrid (-0,6%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%); resiste il Dax di Francoforte (flat).
Resta l’attenzione sulla politica monetaria in vista delle decisioni della Federal Reserve, in agenda domani, che dovrebbe optare, come ampiamente previsto, per un taglio ai tassi da 25 punti base. Lo sguardo si sposterà poi su Banca del Giappone e Bank of England, entrambe in calendario giovedì.
Occhi anche sulle indicazioni provenienti dai dati macroeconomici tra i quali l’inflazione dell’Eurozona (domani), il PIL Usa e richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi giovedì), e il deflatore PCE (venerdì).
Rimane inoltre monitorata la situazione politica tedesca dopo che il cancelliere Olaf Scholz non ha ottenuto la fiducia al Bundestag, aprendo così la strada alle elezioni anticipate del 23 febbraio, per le quali lo stesso Scholz si è già ricandidato.
Sullo sfondo continuano a pesare le tensioni internazionali a seguito dell’uccisione, in un’esplosione a Mosca, del generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe e del suo vice.
Dall’agenda macro odierna, attesi stamane, in Italia, la bilancia commerciale di ottobre e, in Germania, l’Indice IFO e l’Indice ZEW, entrambi di dicembre; nell’Eurozona, la bilancia commerciale di ottobre e l’Indice ZEW di dicembre. Nel pomeriggio, occhi negli USA sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale, entrambi di novembre.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,050 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,1. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,2%) a 73,8 dollari al barile e il Wti (-0,8%) a 70,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,42%.
Tornando a Piazza Affari, ancora denaro in avvio su Telecom Italia (+2,6%) in scia ai rumour secondo cui Cvc Capital Partner starebbe valutando l’acquisto della quota detenuta da Vivendi nella società. Seguono a distanza, Erg (+0,2%) e Leonardo (+0,1%).
Si posizionano in coda, invece, Moncler e Ferrari (entrambe -1,6%), precedute da Unipol (-1,3%).