L’autorità francese per la concorrenza “ha completato l’analisi di specifici comportamenti tenuti tra il 2009 e il 2014 da alcuni operatori del settore attivi in Francia i quali avrebbero violato le regole della concorrenza attraverso il reciproco scambio di informazioni”, riporta una nota.
“L’autorità ha concluso che De’Longhi non ha violato le norme a tutela della concorrenza, di cui gli articoli L. 420-1 del codice commerciale francese e 101, paragrafo 1, TFUE e di conseguenza non è stata applicata alcuna sanzione al Gruppo”.