Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Milano -1,8%

Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.787 punti (-1,8%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,4%), il CAC 40 di Parigi (-1,2%), il Ftse di Londra (-1,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,5%.

Attenzione degli investitori ancora rivolta agli annunci di ieri sera da parte della Federal Reserve che, sebbene abbia abbassato i tassi di 25 punti base per la terza volta consecutiva, ha ridotto le aspettative per il 2025 a due soli tagli, contro i 4 indicati a settembre. Il tutto a fronte di una revisione al rialzo delle attese di inflazione, stimata a fine 2025, al 2,5% dal 2,1% previsto a settembre.

Nella successiva conferenza stampa, Jerome Powell, ha spiegato che “gli indicatori mostrano un’economia solida ma l’inflazione, sebbene in calo, resta elevata”. “La disoccupazione resta bassa nonostante un rallentamento del mercato del lavoro, la nostra politica nell’ultimo anno è stata meno restrittiva e potremo valutare con più cautela gli aggiustamenti futuri”, ha aggiunto il presidente della Fed.

Sul fronte lavoro, dall’agenda macro-odierna è emerso che le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, nella settimana al 14 dicembre, sono state 220mila, in calo oltre le attese (230mila) rispetto alle 242mila della settimana precedente.

La terza lettura (finale) del Pil annualizzato statunitense del terzo trimestre 2024 mostra un incremento del 3,1% su base trimestrale, in accelerazione rispetto alla seconda stima preliminare e alle attese (+2,8%). Il dato è superiore anche rispetto al Pil del 2Q24, pari al +3%.

In Germania, la fiducia dei consumatori Gfk di gennaio si è attestata a -21,3 punti rispetto ai -22,6 del consensus e i -23,1 di dicembre.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,036, il dollaro/yen a 157,7. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 72,7 dollari e il Wti (-1,7%) a 69,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 117 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.

Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+3,4%), seguita da Campari (+1,1%) mentre arretrano in particolare Telecom Italia (-7,9%), Stmicroelectronics (-6,3%), Interpump Group (-4,8%), Nexi (-3,6%).