Avvio in rialzo a Wall Street, dopo le vendite di ieri in scia alla decisione sui tassi della Fed.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 l’1,0%, il Dow Jones lo 0,9%.
Attenzione ancora rivolta agli annunci di ieri sera da parte della Federal Reserve che, sebbene abbia abbassato i tassi di 25 punti base per la terza volta consecutiva, ha ridotto le aspettative per il 2025 a due soli tagli, contro i 4 indicati a settembre. Il tutto a fronte di una revisione al rialzo delle attese di inflazione, stimata a fine 2025, al 2,5% dal 2,1% previsto a settembre.
Nella successiva conferenza stampa, Jerome Powell, ha spiegato che “gli indicatori mostrano un’economia solida ma l’inflazione, sebbene in calo, resta elevata”. “La disoccupazione resta bassa nonostante un rallentamento del mercato del lavoro, la nostra politica nell’ultimo anno è stata meno restrittiva e potremo valutare con più cautela gli aggiustamenti futuri”, ha aggiunto il presidente della Fed.
Sul fronte lavoro, dall’agenda macro odierna è emerso che le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, nella settimana al 14 dicembre, sono state 220mila, in calo oltre le attese (230mila) rispetto alle 242mila della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,040, il dollaro/yen a 157,1. Tra le materie prime, miste le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 73,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 70,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,32% al 4,56%.