Mercati asiatici – Seduta incerta con Cina e Hong Kong flat

Seduta incerta per le principali borse asiatiche dopo la chiusura poco mossa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen viaggiano entrambe flat, caute come Hong Kong (flat) e il Giappone con il Nikkei a -0,2% e il Topix a -0,4%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato piatto, l’S&P 500 e il Nasdaq a entrambi a -0,1%.

Metabolizzate le decisioni della Federal Reserve di mercoledì, gli investitori si focalizzano sulla pubblicazione odierna del deflatore PCE, una misura inflattiva attentamente monitorata dall’istituto per le prossime mosse.

Restando in tema di banche centrali, la People’s Bank of China, come da attese, ha lasciato invariati i tassi a uno e cinque anni rispettivamente al 3,1% e al 3,6%.

Sempre nel Paese asiatico, il presidente Xi Jinping ha esortato Macao a dare priorità alla diversificazione economica, in occasione del viaggio di tre giorni nell’ex colonia portoghese per festeggiare il 25° anniversario della sua cessione alla Cina.

Dall’agenda macro, i prezzi al consumo giapponesi hanno accelerato, a novembre, a +2,9% su base annua dal +2,3% di ottobre. Escludendo gli alimentari freschi, l’inflazione è stata del 2,7% rispetto al +2,6% del consensus e del precedente +2,3%.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,038 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 156,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale calo con il Brent (-0,4%) a 72,6 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 69,1 dollari.