Mercati asiatici – Seduta mista trainata dal Giappone dopo verbali BOJ e legge di bilancio

Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura incerta di ieri a Wall Street.

Giappone tonico con il Nikkei a +1,8% e il Topix a +1,3%, più caute Shanghai (+0,1%), Shenzhen (-0,1%) e Hong Kong (flat).

Oltreoceano,  il Nasdaq ha terminato a -0,1%, l’S&P500 flat e il Dow Jones a +0,1%.

Resta l’attenzione sulla politica monetaria in scia ai commenti del governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda che non hanno fornito una chiara indicazione sui tassi di interesse in vista della riunione del prossimo mese.

Ad alimentare l’incertezza contribuiscono i verbali relativi alla riunione dell’istituto nipponico di dicembre che hanno evidenziato opinioni contrastanti tra i membri del consiglio sulle tempistiche per un altro aumento dei tassi.

Sempre in Giappone, il ministro delle Finanze Katsunobu Kato ha dichiarato che il governo adotterà misure appropriate contro i movimenti eccessivi nel mercato dei cambi.

Infine, il governo giapponese ha dato il via libera alla legge di bilancio per un ammontare record di 115.500 miliardi di yen (703 miliardi di euro) per il 2025.

Sul fronte macro, i prezzi al consumo nella regione di Tokyo hanno accelerato, a dicembre, al +3% dal +2,6% di novembre. La produzione industriale giapponese preliminare di novembre è scesa del 2,3% su base mensile (-3,4% previsto; +2,8% a ottobre) mentre, nello stesso periodo, le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,8% anno su anno (+1,5% previsto; +1,3% rivisto da +1,6% a ottobre).

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,041 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 72,9 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 69,7 dollari.